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Originalmente inviato da favonio Magari al ritorno dalle Bahamas ho dovuto pagare pegno ma non ho smesso di seguirvi.
Volevo sintetizzare più che proporre.
Lo so che la terza soluzione è quella per ora più percorribile!.
Solo qualche osservazione.
1) Penserei ad un motore più piccolo e ad un tempo di salita più lungo, per ridurre l'influenza di eventuali errori di cronometraggio e magari anche i costi. |
Meno di quello indicato, andremo veramente sui CD-rom e come costi...vedi il motorello di FrancoC... non possiamo farceli regalare
Poi tieni conto che una buona e breve salita e' anche "sicurezza" in caso di vento.. i modelli sono piccoli e leggeri... e la salita e' un momento critico
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2) Anzichè misurare la corrente (che vedo cosa complicata) basterebbe usare un'elica monotipo! (facendo solo attenzione che non venga modificato il passo) ovvianmente limitando anche le celle!
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Complicata ?..con una pinza amperometrica ? non hai bisogno neanche di standardizzare i connettori come per il wattmeter...
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3) La detrazione di 60 punti per l'atterraggio fuori piazzuola è molto penalizzante! se c'è vento basta poco per sbagliare. Sarebbe più corretto un punteggio a scalare.
4) Stessa cosa dicasi per il tempo di volo. Un secondo un punto, un secondo in più un punto in meno! E' formula supercollaudata.
5) Infine non capisco perchè limitare il peso e soprattutto quello massimo, ma comunque è cosa ininfluente.
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Su queste cose, avra' peso il parere dei partecipanti DOPO aver iniziato
Comunque grazie per le tue osservazioni...sempre utili anche solo per verificare..
Sergio