quoto:
Ciao a tutti ragazzi!
Andiamo subito al dunque...
Mi occupo di modellismo statico e sto costruendo un modello proprio in questo periodo. fino ad oggi ho sempre lasciato il colore naturale della balsa, ma ora vorrei dare quel tocco in più e riuscuire a dipingere il tutto!.......
Ciao marco500,
intanto complimenti per il modello,mi hai fatto ritornare ai miei 20 anni..
.le mie prime collaborazioni alla costruzione di plastici.
Ora le procedure che sopra ti hanno indicato a mio giudizio vanno bene e giuste, per superfici molto differenti dalle tue,e non tanto per la modalità di uso del turapori piu' o meno diluito (nitro!).o per la scelta della grana della cartavetrata...ma quanto dalla difficoltà di scartavetrare poi tutte le parti trattate senza influire su : - spigoli ,squingi .bordi..ecc del tuo modello,che subirebbero inesorabilmnete modifiche al passaggio della carta vetrata di qualsiasi tipo essa sia e ,quindi influire sulla pulizia della linea.
La difficoltà nell'esecuzione di un plastico..sono proprio la preparazione alle verniciature e alla rifinitura con parti colorate.
Ora posso solo che dire la mia:
a) passi il turapori diluito al 30% una due tre mani senza scartavetrare nulla,e poi una mano o due di vernice a finire (satinata!) e cosi rendi le superfici (al naturale) semilaccate resistenti alle "unghiature" con l'aerografo sarebbe meglio,eviti così quelle antiestetiche "spennellature" con tanto di pelo inglobato
..oppure:
b) ricostruisci il modello (penso che,vista la foto ,tu abbia usato una scala superiore al 1/35...per non dire 1/50)..con pezzi già trattati con il turapori e ben levigati, per poi una volta assemblati ,verniciarlo con colori già predefiniti ( come sempre da campione!) , qui se sai usare mascherine e l'aerografo ottieni un buon risultato altrimenti vai di pennello..sempre con tanta pazienza..
O.G.
PS
..una curiosità...ma chi ti ha consigliato l'uso del sottofondo grigio aveva preso visone del tuo lavoro?...