Discussione: Multiscafo
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Vecchio 05 novembre 08, 11:25   #53 (permalink)  Top
claudio v
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Ma se ho capito bene, sul sito PG modellismè, si possono acquistare anche solo gli scafi, o i pezzi che uno vuole?!?
Bhè se è così, direi che ci si tolgano ore di lavoro e possibili tragici errori....
OTTIMO
Diciamo che non sono proprio a buon mercato, pero` sono probabilmente fatti bene.
Da quel che ho capito i disegni non li vendono, ma magari se uno prova a scrivergli puo` vedere quel che Gonnet risponde.
Guardando bene si nota che sui multi della mini40 riciclano tutti i giochi di vele dei classe M, ma anche forse qualcosa degli scafi e sicuramente le tecniche costruttive ultralight.
Risulta chiaro che il peso degli scafi laterali deve essere il meno possibile, mentre meno critico forse e` il peso dello scafo centrale.
Quel che si nota e` l'uso di unica deriva centrale (che probabilmente facilita la messa a punto e forse e` zavorrata all'interno).

Facendo un esame dei pesi fattibili, probabilmente i 3 scafi possono stare nei 1000grammi, poi c'e` la traversa (si puo` fare con meno di 200 grammi), l'armo (circa 300), la radio (circa 400)... e siamo a meno di 2 KG, poi deriva e timone che possono essere 200 grammi in tutto e avanza ancora "spazio" per del ballast.

Comunque dalle foto le forme si intuiscono abbastanza e, una volta stabilito il peso base, basta dimensionare lo scafo centrale e il sistema di traverse/scafi laterali in modo che per l'immersione corrispondente al dislocamento dato questi stiano appena sollevati dall'acqua (a barca dritat in statica).
Dal punto di vista costruttivo, le traverse laterali sono spesso sostituite da una sola traversa di sezione "alare" attaccata circa in corrispondenza della deriva: tutti gli sforzi passano praticamente di li` in quanto piede d'albero, deriva e traversa sono tutti attaccati assieme. Il resto dello scafo puo` cosi` essere una leggerissima carenatura con una certa forma e di carichi ne vede quasi nulla.
Le centrature sono leggermente diverse dai monoscafi, direi che il centro velico cade sul centro di deriva o appena dietro. Quindi mediamente piu` arretrato del solito che si usa sui monoscafi. Questo e` presumibile in quanto il bilancio delle forze "in dinamico" tende a spostare il centro delle "resistenze" sottovento e non sopravento generando un po' di momento poggero.
Probabilmente usando 2 derive sugli scafi laterali, queste andrebbero forse ulteriormente avanzate.
Volendole angolare verso l'interno e trasformarle in foil, questo avanzamento sarebbe ottimo per aumentarne la distanza dal timone (che avra` anche lui il suo foil) in modo da avere bracci di leva lunghi e garantire un coefficiente di stabilita` (K) molto elevato in modo da avere un equilibrio il piu` "autostabile" possibile.
claudio v non è collegato   Rispondi citando