Citazione:
Originalmente inviato da lombardoa Ciao a tutti... intanto vorrei quotare con Pietro in merito ai suoi metodi per caricare le celle così come settare i vecchi regolatori brushless...Io aggiungo un'altro metodo per quelli che non hanno un alimentatore variabile....Infatti possono sfruttare, quasi con lo stesso metodo, un charger che abbia almeno 5A e che permetta di variare la corrente durante la fase di carica. Insomma si imposta la corrente di carica a 5A (Quindi primo tratto a CC) quando si è vicino al valore di tensione CV, si inizia ad abbassare manualmente la corrente di carica per mantenersi vicini sempre a questo valore, e, quando questa corrente sarà prossima allo zero...si stoppa. Dopo aver usato con successo lo stesso metodo descritto da Pietro, ho optato per il secondo metodo perchè consente di monitorare più parametri... Dopo i rudimentali ma efficaci metodi di carica...vorrei complimentarmi con Pietro per la scelta, direi forte, riguardo la motorizzazione di un modello quadro...caspita!!!! In merito, anche se fuori sede...gradiremmo tutti avere qualche piccola nota sui cablaggi e setup scelti.... Sicuramente ci aiutà a capire la tua scelta nel fare un pacco da 6s4p.. In merito alla carica in parallelo posso dirti che è possibile perchè da me effettuata tantissime volte con celle Li-ion senza riscontrare anomalie...Nel mio caso si trattava di celle da 3s1p senza alcun bilanciamento perchè le li-ion non nè hanno bisogno. Io credo che anche per le LI-Fe si potrebbe farne a meno, a patto che durante l'assemblaggio siano già bilanciate. Dato che di argomenti parallelo serie non se ne trovano, vi butto giù la mia idea...Essendo dei generatori...realizzerei un collegamento a matrice o con due bus...uno di potenza e uno di controllo che chiamerei balance bus. Ovviamente prima di procedere occorre predisporre per questo scopo questi pakki fin dall'assemblaggio...Quindi dopo aver assemblato 4 pacchi da 6s1p con relativo connettore di bal.. si procede alla carica singola del pacco con relativo bilanciamento. Completata la carica dei 4 pacchi si inizia, a banco, la connessione del paralledo sul bus di potenza e lasciarle stare così a riposo per un pò prima del volo... Questo permette loro di autobilanciarsi da sole... Dopo il ciclo di scarica, conviene sempre lasciarle in parallelo e poi si procedere al collegamento dei connettettori di bilanciamento in un unico bus. Queso collegamento mette in parallelo le singole celle che formano la serie. Fatto ciò otteniamo solamente 2 connettori....uno raggruppa il parallelo dei 4 pacchi che va ai morsetti bat del charger... e l'altro che raggruppa il parallelo dei connettori di bilanciamento...va al morsetto balance del charger... Bene...adesso occorre un volontario che realizzi sto.... caos....heheh!!!...comunque a parte la battuta, sperando che per chi legga sia tutto chiaro...credo sia possibile e funzionale. MMMMMMH.......Adesso che ci penso... mi pare di aver letto qualcosa che riguarda le connesioni per caricare più pacchi batterie con metodo Master-Slave...caspiterina urge un refresh...mi sarei risparmiato pure un sacco di.....meglio.no comment... ciao a tutti.......Art |
ti ringrazio per la risposta e mi congratulo per le idee proposte. in effetti la tua idea è simile alla mia nel senso che da ogni gruppo di 6 celle parte il collegamento al singolo motore effettuato con cavo di 4 mm. solo il negativo ha il parallelo effettuato in modo permanente il parallelo dei positivi invece viene effettuato con delle spinette e quindi in fase di ricarica posso decidere se farla con il parallelo inserito o singolarmente oppure al posto delle spinette mettere 4 amperometri oppure 4 shunt con un commutatore e un solo amperometro in ogni caso il sistema servirebbe per controllare se la corrente è equamente distribuita alle 4 batterie. per il bilanciamento ho montato su una piastra per circuiti sperimentali 4 connettori a 14 poli per cavi flat e quindi ho usato 2 fili per ogni cella , con questo sistema le prese sono inserite sul cavo senza saldatura come nei cavi di collegamento delle periferiche del p.c. e quindi una specie di bus con cui si può inserendo o meno le prese effettuare il bilanciamento di un singolo gruppo uppure di tutti. anche per il collegamento della fusoliera all'ala ho usato un singolo cavo flat a 25 poli, usando più poli per ogni segnale si ha una maggiore sicurezza (ridondanza). per quanto riguarda il sistema di carica diminuendo manualmente la corrente il sistema è sicuramente valido ma richiede una grande attenzione e forse è meglio non consigliarlo a chi non conosce le conseguenze derivanti da una sovraccarica e magari si dimentica di spegnere l'alimentatore. per quanto riguarda il motore aquistato da U.H. è il turnigy C 5055-600 con elica aeronaut cam carbon 12/8 assorbimento iniziale sui 35 A il settaggio migliore per ora mi risulta 8 Khz 15 gradi . volevo aggiungere che ho realizzato il lipo balancer proposto negli articoli teorici ma ho montato i 6 transistor su un dissipatore e ho effettuato le tarature con un tester fluke con risoluzione di 1 mV se vuoi costruirlo e farai delle prove prova a lasciare la tensione dell'alimentatore leggermente superiore e quando i transistor iniziano a scaldarsi le celle sono sicuramente equalizzate. non ho ancora provato come si comporta con cariche veramente rapide, anche se il tip42c eq bd244c può sopportare una corrente max di 6A gia con 1A anche montato sul dissipatore scalda quindi vedrò se in sequito sarà opportuno montare sul dissipatore una sonda di temperatura o anche solo un termostato che tramite un relays interrompa la carica. volevo aggiungere che per non spendere cifre esagerate avevo aquistato i regolatori normali non optoisolati e quindi per evitare interferenze visto che i motori più distanti hanno un collegamento di circa un metro ho dovuto realizzare un circuito con fotoaccoppiatore quindi con alimentazione separata da quella della ricevente. se verrai a conoscenza di indicazioni fornite dai costruttori riguardanti la carica in parallelo delle A123 ti prego di farmelo sapere. saluti