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Vecchio 27 ottobre 08, 01:10   #33 (permalink)  Top
fox24mdm
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Originalmente inviato da frank Visualizza messaggio
Purtroppo sui modelli il fattore scala può riservare qualche sorpresa. Con le corde e le velocità modellistiche il numero di Reynolds di funzionamento è assai basso, al punto che dal punto di vista aerodinamico in molti casi conviene forzare una transizione dello strato limite da laminare a turbolento mantenendo la superficie non perfettamente liscia o anche aggiungendo un turbolatore. La ragione di ciò, che a prima vista potrebbe sembrare un controsenso, è che se il flusso si mantiene laminare, su molti profili (soprattutto quelli di origine non modellistica come i NACA 4 cifre) si verifica un "distacco" della vena fluida che si mette a scorrere su una bolla di separazione, modificando in pratica il profilo. Ciò può produrre un cospicuo aumento della resistenza, molto maggiore di quello che si ha forzando il flusso a diventare turbolento e quindi più spesso, e a rimanere attaccato alla superficie.
Non esiste purtroppo una ricetta universalmente valida, bisogna andare ad esaminare la distribuzione delle pressioni lungo il profilo usando un programma come XFoil, e fare dei tentativi.
ciao Frank, in effetti avevo sentito che su alcuni modelli soprattutto sui piani di coda che utilizzano naca a 4 cifre si verificano talvolta problemi di distacco, non oso immaginare la dimensione che può avere lo strato limite su un'aletta così piccola visto che su un boing 747 se non ricordo male è dell'ordine dei centimetri 10^-4?.
però sull'ala immaginavo che il problema della separazione fosse legato a velocità considerevolmente basse (su una corda media dai 12-15cm in su) anche immaginavo che all'aumentare della velocità dovrebbe aumentare il gradiente di pressione normale alla superfice che oltre tutto è proporzionale al quadrato della velocità, che dovrebbe contribuire significativamente all'attaccamento del flusso.
quindi pensavo che l'utilizzo dei turbolatori fosse confinato ad applicazioni caratterizzate da basse velocità e in particolare per aumentare le performance del modello vicino alle velocità di stallo.
per tornare quindi al topic immagino che una finitura più "ruvida" possa (anche se è praticamente impossibile prevedere come) migliorare le caratteristiche a basse velocità e in particolare potrebbe appunto alleviare fenomeni di distacco, ma poi all'aumentare della velocità la superfici liscia dovrebbe garantire un aumento meno marcato della compotente tangenziale degli sforzi, quindi meno resistenza superficiale.
non ho molta esperienza pratica di queste problematiche (ovvero non ho mai avuto problemi evidenti di distacco forse anche per le corde e le velocità in gioco), potrei sbagliare benissimo dunque; anzi magari invece tu hai qualche caso pratico di interesse anche per le alte velocità.
però mi stava tornando in mente anche un tema tipico dei corsi di fluidodinamica.
i primi tentativi di quantificare le perdite di carico distribuite (di superficie) furono fatti da uno studioso di nome Nikuradse, usando un tubo percordo da un fluido su cui aveva precedentemente adagiato uno strato sottile di sabbia.va preso un pò con le molle perchè il regime è già turbolento però osservando il risultato grafico dei suoi esperimenti noto come arpa di Nikuradse, metteva in evidenza un incremento iniziale del coeff di attrito(prop alla scabrezza) superato il nRe critico, questo viene spiegato considerando che poichè lo spessore dello strato limite diminuisce all'aumentare della velocità vi era un punto (una velocità) in cui le punte dei granelli di sabbia (tutte di misura uguale) spuntavano tutte insieme provocando un incremento accentuato dell'attrito superficiale.
tutto questo per dire quindi come intuitivamente all'aumentare della velocità per avere un'ala più efficiente potrebbe convenire avere una superficie il meno ruvida possibile.
io ho usato molto spesso il polish vetrificante per prepare gli stampi manuali, mi sembra un'ottimo prodotto se si vuole dare una finitura lisssia lisssia alle superfici. poi vabbè dai in volo non si vede se il bianco è meno brillante
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