Lo sviluppo di un modello prefigura un corretto rapporto fra struttura e sovrastrutture in una visione organica e ricondotta ad unità, non dando certo e per scontato, in termini di efficacia ed efficienza, il coinvolgimento attivo di tutte le componenti, presupponendo inoltre la puntuale corrispondenza fra progetto ed obiettivi, il tutto secondo un modulo di interdipendenza tra stabilità orizzontale e verticale, ovviamente non assumendo mai come implicito, e nella misura in cui ciò sia fattibile, la ridefinizione di un nuovo modulo.
A parte questo, il quadro descritto prefigura un organico collegamento interdisciplinare ed una prassi di lavoro di gruppo al disopra di interessi e pressioni di parte ipotizzando e perseguendo, in un ambito territoriale omogeneo e ai diversi livelli, un indispensabile salto di qualità.
Ovviamente Il criterio metodologico presuppone la ricognizione del bisogno emergente e della domanda non soddisfatta in maniera articolata e non totalizzante, non dando certo per scontato, con le dovute ed imprescindibili sottolineature, la ridefinizione di un nuovo piano.
Non so se sono stato chiaro...