sono perfettamente daccordo sul punto 3, ma per nulla sul punto 1. Non vorrei mai una gara di riproduzioni che differisca dalla F3J solo per la salita in convoglio di aerotraino invece che verricellata e per l'utilizzo di modelli penalizzati dai maggiori carichi. Come categoria diventerebbe solo la sorella sfigata della F3J, quindi è essenziale che alcune peculiarita' di questo genere di modelli (verosomiglianza nelle forme e nel volo) siano valorizzati dal regolamento e diano carattere alla categoria e ragione di esistere alla formula di gara. Quindi ben vengano bonus sulla riproduzione dell'abitacolo e sulla somiglianza al vero. Secondo me la prova di volo è sudarsi i 20 minuti con un modello riproduzione, per poi atterrare elegantemente su una pista. Tempo e precisione sull'atterraggio penalizzano quest'ultimo aspetto e, ribadisco, non sono del tutto consoni ad una gara di riproduzioni, quindi sono aspetti da ammorbidire.
Inoltre l'estremizzazione del regolamento ha senso solo qualora ci sia una larga base di partecipanti, mentre ora siamo in una fase in cui è necessario coinvolgere nuovi partecipanti, possibilmente portando loro da noi e non viceversa (niente modelli da 2-3m). E se estremizzazione del regolamento dev'essere, almeno non si tenda verso prodezze circensi avulse dalla realta' del volo a vela maggiore. Il carattere del volo con le riproduzioni, rilassatezza del'ambiente, tattica di gara e stress generale (sono contrario alle gare con logica "piu' si vola meglio è") sono la caratteristica di questa competizione, come faceva notare Reste... io non vorrei proprio andassero perse.
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