1- Se consideriamo che l'atterraggio sia troppo influenzato dallo slittamento del modello, togliamo la zona di atterraggio!!!!!!!!!!!! se invece pensiamo che un pilota possa far fermare una riproduzione in un determinato spazio in funzione della propria bravura (domenica a Carpi mi sono fermato 2 volte su 6 all'interno della zona centrale di 9 metri di lunghezza e quando sono atterrrato nelle altre zone me ne sono dato totalmente la colpa), inseriamo un sistema a tre zone che penalizzi il "fourtunato" che prende punteggio pieno con il muso dentro per 1 millimetro in un area di 40 metri. Questo inoltre farebbe da freno all'utilizzo di modelli esageratamente grandi.
2- mi dispiace per gli utopici puristi ma nelle competizioni ci sarà sempre chi estremizza il regolamento (e chi ha buon occhio lo avrà già notato in questi ultimi anni). Dato che il concetto di semiriproduzione è molto relativo il limite di peso minimo avrebbe evitato obrobri che anch'io sarò costretto a fare per essere competitivo il prossimo anno.
3- sull'apertura alare trovo che 3,75 sia già troppo poco, teniamo comunque presente che è una gara ed è valevole per un campionato italiano....introdurre modellisti neofiti con aliantini non mi pare il caso. Penso che l'aumento delle partecipazioni sia da cercare nella tecnologia ( sistemi di misurazione tempo e altitudine) e nel regolamento (che metta tutti nella condizione di essere competitivi)
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