Discussione: Formula Pellizza
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Vecchio 18 ottobre 08, 23:19   #1 (permalink)  Top
giobalde
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Formula Pellizza

Nella discussione lannciata da Esti sul logger (o meglio registratore della durata di un volo di gara) si è tirato in ballo la questione Trofeo Pellizza e relativo regolamento.
Alcune note ed alcune proposte che spero rivitalizzino la Formula.
Nel tempo, ma questo è di tutte le formule di gara, e' andata scemando la partecipazione (dato di per se'
non negativo), ma soprattutto e' quasi scomparsa la voglia di gareggiare ,di confrontarsi e di migliorare le proprie prestazioni. Complici di questa situazione molteplici fattori che tutti conoscono.
A solo titolo di esempio e permettetemi di riderci su' (in senso buono e sano, non sghignazzando o volendo essere malevolo) uno dei trainatori sganciava a tempo (non aveva o non era piu' funzionante l'altimetro). Il tempo era peraltro variabile dai 25 ai 45 secodi.
Il sottoscritto d'altronde ha effettuato quasi tutto il suo volo sopra le piste di partenza ed atterraggio.Ovviamente a quota infinitesimale.
Ecc. Ecc.
Cosa si puo' fare per ridare serieta', sicurezza e serenita' all'ambiente?
Queste le mie proposte.
Nuova stesura del regolamento con evidenziata in modo sintetico la parte relativa allo svolgimento della gara.
Elevazione della quota di sgancio ( 250/300 metri rende meno influenti le inevitabili differenze tra i vari altimetri nei vari momenti della gara).
Peso del modello deve essere introdotto un peso minimo oltre quello massimo.
Deve essere meglio definito il concetto di semiriproduzione ,non ci si puo' accontentare della frase "ma che modello è ?" e della ovvia risposta.
Il primo lancio DEVE essere effettuato a sorteggio (per permetterlo TUTTI devono essere in possesso di almeno tre frequenze) Con tre trainatori operativi in 1 ora quanti modelli si possono portare in volo?.
Nelle successive ore traino libero ma con finestre operative di 90 120 minuti entro le quali ognuno puo' volare una sola volta.
Il tempo di volo parte dal momento in cui l'aliante si stacca dal suolo (momento facilmente e da tutti rilevabile) e termina nel momento in cui l'aliante tocca il suolo ( e per suolo intendo il suolo ! non la punta del filo d'erba a 10 cm dal suolo).
L' eventuale sforameto dei venti minuti NON DEVE ESSERE UNA MALEDIZIONE DIVINA (100 PUNTI DI PENALITA' TI CREDO CHE TIRO A FREGARE) semplicemente mi verranno detratti punti.
L'atterraggio deve avvenire in linea con la pista, che deve essere divisa in settori che assegnano diversi bonus.
Il modello quando fermo deve poggiare su due punti e l'atterraggio a giavellotto deve essere sanzionato con la mancanza di abbuono.
Il mancato atterraggio in pista provoca di perse' dei danni al modello, e volte pure INFIERIRE CON DEI PUNTI DI PENALIZZAZIONE?.
Insomma lo avrete capito che per me il paragrafo 5 I/P 8 e' da ELIMINARE nella parte punitiva. Quale atroce delitto ho commesso atterrando OLTRE 200 METRI DALLA PISTA ? A Modena si usa una frase dialettale veramente efficace
m. v. a c..... t. e t.. q.... dove al posto di q.... ognuno puo' liberamente scegliere il soggetto.
Basta ho i diti stuffi ciao giobalde.
giobalde non è collegato   Rispondi citando