Discussione: Tuttala e C.G.
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Vecchio 18 ottobre 08, 03:25   #169 (permalink)  Top
andreis
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Originalmente inviato da fox24mdm Visualizza messaggio
è la raccolta delle edizioni dei 4 libri dei fratelli Kuhlman, uno dei link che avevo postato all'inizio era proprio su questi libri, secondo me sono fra le risorse migliore per l'approccio ai tuttala, sono pieni di esempi pratici con modelli realmente realizzati. un must per l'aeromodellista curioso .
Marco non sò se li avevi già letti, ma se non l'avevi fatto e da questa discussione ti è presa voglia di saperne qualcosina in più credo che si sia un successo in senso generale... magari li facessero tutti . così c'è piacere a discutere.


dai Antonio non essere così rigido, non è che ti obbliga nessuno a porti sul piano del "torto o ragione". perchè se ti metti su quel piano poi inizi a vedere tutto in chiave bianco o nero, 0 1. e magari ti perdi qualcosa...
il titolo di quell'articolo è "Sections with Near Zero Pitching Moments —
Good Choices for Plank Planforms?"
che tra l'altro è un tema che abbiamo trattato proprio su questa disussione... qualche intervento fa. ti ricordi quando parlavo di curva del momento (aerodinamico) al variare della velocità...?
su questo articolo tratto dal secondo libro dei Kuhlman oltre a riportare in modo efficace il concetto di equilibrio (e già solo per quello andrebbe letto) ti fa riflettere su uno delgi aspetti progettuali più importanti delle piattaforme plank il coeff di momento e di come il suo valore determina l'ecletticità... spero distratto da altro non ti sia perso quel concetto assai più importante.
ora se vuoi che ti dico che il "miglior" (se ne esiste uno migliore) modo di far volare qualsiasi plank è fissare uno e un solo valore del margine statico (quindi posizione del CG) e di volta in volta variare il trimmaggio... se vuoi lo faccio ma tu credi di averne bisogno?. ma visto che ti reputo una persona intelligente preferisco non farlo!
e provo a dirti che non esiste una ricetta unica, a volte può convenire un approccio a volte un'altro (quello che più o meno cercavo di dire qualche post fa) in base alle necessità alle condizioni e ai propri gusti.
io credo che prima sia importante sapere la relazione fra causa e effetto dei parametri che posso variare sul mio aeroplanino, e in base a quelli e non per sentito dire decidere cosa è meglio fare... e magari così ci si diverte anche di più.
scusami se mi sono permesso magari tu avresti preferito qualcuno che di dicesse "hai ragione Antonio fai come credi"...
un saluto
Michele
ps:sai dove trovarmi se ti va di fare un'altra chiacchiarata
Michele,
No daii...., un conto è avere delle idee, magari forti, e portarle avanti, e un conto è non essere ragionevole, ovvero non essere flessibile, qui non mi riconosco.
Personalmente, non condivido mai le posizioni "o tutto bianco o tutto nero", mi piace essere ragionevole, eventualmente ritornare sui miei passi, anche se sento forte la posizione di cui sono convinto.
Ma ben sapendo che l'assoluto non è umano, come l'estremismo non è ragionevole, a fronte di "giusti" convincimenti so piegarmi alla reltà delle cose, e delle circostanze, che inizialmente non ho saputo approfondire, ne ponderare sotto tutti i possibili punti di vista.

Sulla questione del CG variabile, non ho mai pensato fosse cosa folle, anzi ad essere sincero m'ha sempre incuriosito , ma semplicemente mi sembra poco pratica, e di limitato effetto, contrariamente invece alla variazione di momento che mi sembra essere mooolto più fruibile, flessibile, pratica, semplice.
Se un domani avessi la dimostrazione pratica che il poter variare il CG in volo, oltrechè il Cm naturalmente (cosa che già si può fare, e si fa col modello così com'è..), mi permetta ci allargare in qualche modo il range di utilizzo e le prestazioni del mio modello in modo apprezzabile, non avrei ragione per non implementare tale miglioria anche sui miei modelli.

Riguardo all'auto-gratificazione che ho espresso leggendo l'autorevole paginetta, non ho resistito....
Scusatemi, ma leggendola ho provato un certo senso di appagamento, e non ho resistito a non esprimerlo....

Si, si, anch'io sono convinto che non esite una ricetta migliore, ma piuttosto ricette sempre + buone, e dai gusti sempre rinnovati, diversi.....
Idem riguardo all'Ecletticità dei Plank (ma questo s'era già capito...)
Idem riguardo al domandarsi "prima" come fa a volare il mio modello, e poi verificarlo in volo....
Insomma mi sembra che siamo allineati un po' su tutti i fronti, e di diverso abbiamo forse l'approccio e l'esposizione degli argomenti, eppoi io non mi sento certo preparato come te sul lato teorico, e quindi privilegio quello esperienziale, qualitativo, e meno formale possibile, ma cercando sempre, e per quanto posso di stare sulle cose per quello che comprendo, e di esprimerle così .

A presto risentirti, e perchè no a volare assieme .

Antonio.

PS: non darmi mai ragione se non lo pensi .....

Ultima modifica di andreis : 18 ottobre 08 alle ore 03:31
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