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Originalmente inviato da ReArtu Ciao ClaudioV,
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Per quanto riguarda la cera: dopo aver dato il fondo poliuretanico ho voluto anche verniciare in nero lucido poliuretanico convinto che cio mi aiutasse nel ....
Le strade da percorrere a mio avviso sono due :
1) Usare cera in pasta che andrà a coprire questi piccoli crateri (strada piu breve)
2) Carteggiare il manufatto con carta gradazione 1200 ed acqua per vedere di attenuare queste imperfezioni e poi passare alla pasta abrasiva nonche lucidare con il polish.
X) Oppure adesso che mi viene in mente, usare tutte e due le strade.............prima la 2 soluzione e poi la 1. |
Per i piccoli crateri non saprei che dirti, Miky è stato esaustivo. Purtroppo le vernici e le resine talvolta rompono e non bisogna mai dare nulla per scontato.
Io uso fondo poliestere da carrozzeria molto morbido, 2 passate sul master (o 3) e molto olio di gomito. Poi una passata di vernice a finire e subito cera e distaccanti senza far subire al tutto sbalzi di temperatura e passare tanto tempo.
Il master lo faccio di solito in listelli di obece e non lo rivesto di fibra proprio per evitare questi problemi di microcrateri. Al limite uso una fibra da 40 superficiale e carteggio, stucco, carteggio ore e ore.
Molti non se ne rendono conto, ma una superficie perfetta è un lavoro bestiale; poi gli si danno sopra i distaccanti e la si può facilmente peggiorare, poi si fa lo stampo e la si peggiora ancora un pochino... poi si fa lo scafo e viene ancora peggio
Alla fine, se si devono realizzare uno o 2 scafi e non si cerca il grammo, il master rivestito di domopac tirato con il fhon per me rimane sempre la soluzione migliore.
Gratto lo scafo, lo vernicio e lo lucido: con meno lavoro che a fare lo stampo ho già uno scafo finito. Il peso del fondo in più alla fine equivale a quello del gelcoat superficiale dello scafo stampato.
Continuo a capire poco perchè moltissimi alla prima realizzazione di una barca come prima cosa pensano allo stampo femmina... non si fa così nemmeno su quelle vere.
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Originalmente inviato da ReArtu
Per quanto riguarda il bordino perimetrale (in cartoncino immagino .............lo rivesto con scotch da pacchi? quello marroncino lucido?) applico in posizione verticale una guida di contenimento tutto intorno oppure lascio eventualmente colare il materiale? |
Il bordino lo farei di compensato da 1,5-2 mm e lo attaccherei, come credo di aver già scritto in qualche post precedente, in modo da copiare il bordo della coperta in modo che sporga circa 1-2 cm fuori dal master e altrettanti dentro. Puoi incollarlo per punti con un po' di colla a caldo o con qualche goccia di ciano densa qua è là dove serve per tenerlo fermo.
Poi gli metti su il nastro marrone da pacchi (su cui la resina non attacca: sei vuoi essere sicuro alla fine gli dai una passata di cera).
Lo spigolino lo controlli bene e al limite con un po' di plastilina, pongo o similari lo sigilli in modo che la resina non possa infilarsi tra bordino e linea di coperta.
Comunque la resina grigia non è così fluida da andare molto in giro.
Questo bordino potrai staccarlo dallo stampo mentre lo separi dal master e usarlo successivamente mentre lamini lo scafo per fare una battuta per la coperta integrale allo scafo stesso.
Unire i due pezzi non è sempre facile e per farlo in maniera solida, sicura e leggera quello è un ottimo sistema. Te lo consiglio sul secondo scafo che stamperai perchè complica un po' la laminazione.
Bordino di contenimento allo stampo: puoi anche farne a meno perchè complichi il lavoro e non sono indispensabili, alla fine rifilerai il bordo dello stampo.
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Originalmente inviato da ReArtu Hai scritto metterei il 160 come strato a contatto con la superficie interna e poi tutto 260.
Interpreto cosi: il 160 solo per lo scafo finale che va in acqua mentre il 260 ,che deve fare spessore, solo per stampo. Giusto? |
Non proprio, il 160 come primo strato dello stampo da mettere dopo la resina superficiale grigia. Questo per ridurre il rischio che la trama del tessuto segni la superficie interna dello stampo
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Originalmente inviato da ReArtu Se ciò aiuta maggiormente il distacco dal master prenderò anche l'acool polivinilico........................sarebbe un peccato non poter separare i pezzi e lasciare il lavoro li dopo aver sudato non ricordo piu quante camice e aver speso un po di soldi.
Ciao
Stefano |
Il monolito può essere bello, ma non in questo caso