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Originalmente inviato da protomax Ho letto solo oggi tutta la discussione, e devo dire che la problematica di capire quando un velivolo e' ferma a terra non e' cosi' semplice da trovare. |
Ciao! contavo sul tuo intervento, prima o poi.
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Originalmente inviato da andreis Il potenziale rischio che il pilota lo stoppi/azzeri involontariamente durante il volo, credo sia una cosa inevitabile con qualsiasi sitema controllato dal comando di sgancio. |
No affatto, se si dovesse realizzare in proprio tramite PIC, puo' semplicemente essere implementato in modo tale che il logging/conteggio/quelcaspitachesidecide venga attivato una sola volta, e che per riarmarlo sia necessaria la pressione di un tastino di reset, o la riaccensione dell'apparato. Gli elementi di difficolta' stanno altrove.
Riguardo a canali aggiuntivi, programamzione radio, impostazioni varie.... si impone il vincolo progettuale che nulla sulla radio e sul modello debba essere modificato, perchè trovarsi la mattina a mezz'ora dall'inizio della gara con 30-40 piloti da sistemare/controllare/assistere non è una semplificazione del compito dell'organizzazione, anzi sarebbe una bella martellata sui cog
ni.
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Originalmente inviato da gattodistrada beh.. dopo un po di rilessione.. ed un discorsetto con un amico elettronico, dico che, l'inizio della lettura dei parametri.. Tempo volo e quant'altro vi serve, puo' essere implementata su un pic medinte la lettura del segnale che arriva al servo dello sgancio, se c'e da verificare il discorso dell'inversione di corsa, penso che sia sufficente un semplicissimo switch che devii il segnale su un altro piedino del pic, appositamente programato per ....
per rilevare il momento dell'atterraggio penso che sia sufficente una capsula a microonde tipo quelle degli antifuri o dei sensori di parcheggio, che tarata per rilevare ostacoli a circa..15-20cm ... |
ciao Gatto, per quanto riguarda capire il momento dello sgancio, non è affatto complicato, basta che per esempio si imponga di accendere l'apparecchio con lo sgancio gia' chiuso, che un PIC puo' monitorare la durata dell'impulso tramite un timer, e quando l'impulso varia, a prescindere dalla direzione, considerare quello come l'evento di start. E' banale.
Riguardo al proximity ad effetto Hall, a parte la cura nell'installazione che per forza dev'essere ben salda e a ridosso del fondo della fusoliera, ha il difetto che rileva solo la vicinanza del terreno ma non il momento dell'arresto del modello.