Dato che al momento per lItalia sono lunico (assieme al mio amico Luigi) con barche AC/10 naviganti e facente parte della associazione AIVMAC che ne gestisce le regate, vorrei mettere in chiaro alcune cose facendo un riassunto di vari post in modo da essere chiaro su dati e posizioni, sia per chi inizia la realizzazione di una AC/10 sia per i rapporti interpersonali su questo forum.
Dato che siamo tuttora interessati a un possibile futuro panorama di regate /meeting in Italia della Classe AC/10, siamo disponibili a fornire il supporto necessario di comprensione del regolamento (che inviamo via mail su richiesta) e di tutte le problemartiche base per approcciare la AC/10.
Cosi` come possiamo fornire supporto diretto a chiunque voglia realizzarla. Dato che il tempo disponibile non e` molto, chiediamo semplicemente di porci domande precise a cui dare risposte precise o di avere pazienza se le risposte non sono immediate.
Ad alcuni quesiti, come si legge sotto, pero` risponderemo solo in privato o ci riserveremo di non rispondere senza un contatto diretto.
Facilitazioni per chi inizia
1) In sede di AIVMAC per favorire lo sviluppo della classe, 2 anni fa era stata fatta la proposta di fornire a richiesta per circa 500-600 euro uno scafo nudo in carbonio prepreg e autoclave con un minimo di istruzioni per realizzare una barca (la documentazione e` in francese sul sito dellassociazione
AIVMAC). Infatti il costo di uno scafo in stazza facendosi il master e` superiore, senza contare le ore di lavoro.
Questo scafo veniva fornito per gentile agreement con lassociazione da un volonteroso che si faceva pagare poco piu` che il materiale: il lavoro era regalato.
Di lavoro da fare ce ne` ancora moltissimo, ma perlomeno si parte da una base in stazza, collaudata e laminata correttamente
2) Lo scafo disponibile in Italia quasi completo di provenienza francese era per un persona del nostro gruppo che per motivi personali non puo` portarlo a termine. E` unoccasione unica di farsi una AC/10 spendendo meno che a partire da zero. Lo scafo e` in pre-impregnato in carbone, la coperta in sandwich di vetro e termanto ed e` completo di tutto quel che serve allinterno comprese le predisposizioni e i punti di attacco. Tutte le meccaniche e lalbero sono da realizzare: diciamo che ci sono ancora alcuni mesi di lavoro per metterlo in acqua.
3) Linvito a Vercelli a CRI1973 era a vedere la mia barca, spiegargli il modo come risolvere i problemi piu` grossi e soprattutto il sistema di meccaniche interne che va previsto in toto prima ancora i iniziare a montare i primi pezzi dentro il guscio dello scafo. Contando che la mia e quella del mio amico di Bordeaux sono lo stato dellarte attuale come soluzioni tecniche, nella prospettiva di lavorare mesi, mi sembrava unofferta molto generosa, gentile e degna del massimo rispetto.
Condividere una passione de visu credo sia una bella cosa, e soprattutto lunico sistema per trasmettere qualcosa in maniera rapida senza scrivere pagine di post o e-mail chilometriche. I progetti di Urca AC/10 (che ha vinto le ultime 2 edizioni) non sono comunque disponibili al di fuori del nostro Team.
Per concludere questo e` il:
Comunicato ufficiale di Progetto Urca.
Progetto Urca e` un nome sotto cui si riconosce un gruppo di appassionati che condividono le loro esperienze in molteplici campi per sviluppare progetti di vario tipo, sia a livello hobbistico, sia a livello professionale .
Abbiamo un sito
Progetto-URCA, Barche a vela R/C da record e Non solo ... i cui scopi sono vari: vuole essere una vetrina dei progetti passati, ma anche mostrare un modellismo inteso come piace a noi, cioe` come realizzazione in scala ridotta di dimensioni e costi di progetti sfidanti; altra funzione è quella di catalizzare lattenzione sulle possibilità di studi e ricerche del team che, unendo tecniche modellistiche a conoscenze professionali, è in grado di soddisfare esigenze di prototipazione e sviluppi industriali a costi molto competitivi. In un mondo dove non è sempre facile trovare risposte a problemi tecnici, Progetto Urca vuole rappresentare una opportunità in più. Pertanto dietro commissione possiamo svolgere studi dedicati con un inquadramento lavorativo da stabilire caso per caso.
Ognuno di noi ha un proprio lavoro e nel tempo libero si dedica a queste cose per hobby. Non facciamo nulla per venderlo al pubblico e non intendiamo fare concorrenza ad artigiani vari con cui spesso collaboriamo.
Talvolta possiamo condividere qualche nostro progetto con qualche appassionato che ne riconosca il valore e la professionalità con cui operiamo. Questo riconoscere il valore puo` avere varie forme, ma di solito e` uno scambio di conoscenze tecniche o personali tra appassionati che poi entrano nel gruppo.
Chi non entra nel gruppo in questo modo e vuole qualcosa da noi, puo` contribuire in maniera diversa, diciamo con una donazione, che contribuisce con una goccia al nostro modo di fare modellismo e a sviluppare nuovi progetti di cui un giorno potra` fruire.
Suggerimenti, consulenze via forum, mail o telefono e post pubblici sono ovviamente free.
Per quanto riguarda quanto avvenuto con Claudio Diolaiti alias
ClaudioD e il progetto AC/10 SUI 100.
Per aiutare la diffusione della classe, questa persona nel marzo 2008 e` stata invitata da me a realizzare un disegno AC/10 da regalare al pubblico: io gli avrei dato tutto il supporto necessario come stazzatore per lItalia dellAIVMAC.
Questo vuol dire che gli ho fornito una lettura facilitata delle pagine del regolamento e dei sistemi di calcolo stazza per realizzare uno scafo che fosse sicuramente stazzabile.
Nessun controllo e` stato effettuato su questo suo disegno per quanto riguarda laspetto dinamico e fluidodinamico, le centrature e tutti gli aspetti costruttivi in quanto lasciati in toto al disegnatore, Claudio D.
Nel momento in cui ho fatto qualche verifica (giugno), abbiamo trovato alcuni problemi tali da non garantire la funzionalità, in particolare le centrature e la posizione dellalbero.
Pero`, dati i successivi eventi accaduti con il signor Diolaiti, non e` stato possibile continuare alcun rapporto e pertanto mi dissocio totalmente dal progetto e non solo: sono molto pentito di aver avuto rapporti amichevoli con questa persona che tecnicamente e` perfettibile, ma che umanamente ha dimostrato a noi di essere molto piu`carente.
Claudio Diolaiti e`, quindi, persona a noi non gradita e con cui non vogliamo aver alcuna correlazione/collaborazione in quanto abbiamo anche testimonianza scritta di suoi MP e E-mail diffamatorie nei nostri confronti e dellimmagine che Progetto Urca rappresenta.
Ci riserviamo pertanto il diritto in futuro, qualora raccogliessimo sufficienti prove o "danno effettivo" di procedere come possibile nei suoi confronti nei limiti del buon senso e della legalita`, ma soprattutto non forniremo pubblicamente (forum mailing list o altro) dati atti a mettere a posto i suoi disegnini: al limite dietro richiesta specifica e dettagliata in privato (MP, E-mail, telefono) daremo risposte private se lo riterremo opportuno.
E con questo e spero di aver chiarito chi siamo e la nostra posizione nella speranza che quanto abbiamo finora fatto, e che faremo, conti piu` degli scritti diffamanti di qualcuno che vive il modellismo nascosto nellombra di un PC in rete e non ha mai confrontato su un campo di regata le sue soluzioni dimostrandone la funzionalita`.
Scusate la lunghezza,
saluti