Salve,
occhio che a 2.4 GHz l'antenna di trasmissione non è uno stilo con carica di accordo come per i 35 o 40 MHz ma un array collineare di più elementi (due nella fattispecie per le antenne tx modellistiche) che determinano accordo e guadagno del "sistema antenna" con altri fattori oltre alla semplice lunghezza d'onda (circa 125 mm, con conseguente lunghezza dello stilo in quarto d'onda di 31.25 mm circa).
Con le piccole collineari a due elementi dei TX si ottiene mediamente un'antenna avente guadagno teorico di 2.1 dbi (rispetto a dipolo isotropico), in realtà a 0 db rispetto a dipolo elettrico, ovvero guadagno nullo ma accordo in frequenza.
Attenzione anche alla manipolazione del piccolo cavo coassiale che "dovrebbe" (spero) collegare l'antenna al modulo; per i non addetti potrebbe sembrare un banale pezzo di filo elettrico ma non è affatto così (se hanno usato un normale filo... o mio Dio abbi pietà di noi...)
Circa le "antenne lunghe" per riceventi da 2.4 GHz ho un milione di perplessità, anche perchè temo che non si tengano in considerazione le perdite del cavo coassiale (sempre ammesso che le antenne stesse non siano fatte alla "membro canino", nel qual caso...) e dei perniciosi "effetti notch" derivanti da eventuali maltrattamenti degli stessi; e comunque tutto ciò può solo aiutare a far sporgere dalla fusoliera il solito quarto d'onda (31 mm) della parte finale non schermata, che funge appunto da "polo caldo" di un dipolo a quarto d'onda.
Ciao
Renzo
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