Il servizio postale nazionale gode di una pessima fama all'estero, ma mi domando quanto sia meritata questa cattiva reputazione
Numerosi negozi USA e cinesi si rifiutano di spedire in Italia, altri si rifiutano di farlo tramite servizio postale e si affidano solo ai corrieri, altri ancora impongono l'assicurazione obbligatoria. Segno che in passato hanno avuto brutte esperienze evidentemente anche con i servizi tracciabili, non solo con quelli ordinari (leggi posta prioritaria).
In tanti anni di acquisti e vendite a distanza, fin da prima dell'arrivo di internet, non mi è mai, dico mai, capitato di subire lo smarrimento di una spedizione. Parte di esse sono avvenute a mezzo di servizio non tracciabile. Sono stato senza ombra di dubbio fortunato ma il numero di spedizioni complessivo (qualche centinaio) ritengo sia un numero statisticamente rilevante.
Mi sovviene quindi il dubbio che, lungi da me il voler erigermi a difensore del servizio postale nazionale e tolti quei casi fisiologici di smarrimenti e/o furti, il pregiudizio sia alimentato da un sistema Italia in generale che esporta nel mondo una pessima immagine: la vicenda rifiuti, la mozzarella alla diossina, la criminalita organizzata.
Ad ogni modo è sempre preferibile richiedere od utilizzare metodi di spedizione tracciabili e non dimentichiamo la possibilità di assicurazione: costa poco e mette al riparo da brutte sorprese. E' vero che dover andare a ritirare all'ufficio postale è un poco scomodo ma sinceramente vedere buttati quei pacchettini in prioritaria di là dal cancello mi ispira poca fiducia...