Discussione: HeliXcross
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Vecchio 06 settembre 05, 22:22   #29 (permalink)  Top
giancarlomilo
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Originally posted by CantZ506@03 settembre 2005, 10:07
Primo punto: una massa in rotazione cerca di mantenere fissa nello spazio il proprio asse di rotazione.
Secondo punto: se una qualunque forza tenta di ruotare tale asse dalla sua posizione, esso non ruota nella direzione impressa dalla forza, ma in una direzione ortogonale (90°), a destra o sinistra, a seconda del verso di rotazione della massa rotante. Tale effetto si chiama 'precessione'.

In base a tale fenomeno, in base al chiaro esempio del convertiplano, deduco che posso inclinare un rotore, solo applicando una forza molto forte e se il rapporto delle masse tra corpo della macchina/rotore è grande.

Deduco anche che, se questo rapporto è inverso, otterrò l'effetto di spostare il corpo della macchina mentre il rotore rimarrà nella propria posizione.
In questo caso, però, creerò una situazione di instabilità in quanto il baricentro della macchina non cadrà più sull'asse di rotazione; rimane, quindi, una componente della forza peso sempre applicata in modo tale da creare un momento sull'asse del rotore.
Siccome al punto primo ho detto 'cerca' di mantenere inalterata la propria posizione, desumo che può anche non riuscirci e che quindi, prima o poi si sposti fino a ripristinare la condizione di equilibrio.
Morale: il rotore si è inclinato come si voleva ottenere.
Due problemi: tempo impiegato e precessione. Il primo NON si risolve; lo spostamento sarà necessariamente lento.
Ciao Piero
Fin qui sono d’accordo al 100%.

“Il secondo … due CONTROROTANTI. Questo significa che 'precessano' in direzioni opposte per cui i 'tentativi' di inclinazione degli assi si contrastano tra loro.”
Quindi, se si contrastano tra di loro (con forze uguali e contrarie), significa che la risultante e nulla, cioè le due precessioni in un birotore controrotante esistono, ma i loro effetti sono ininfluenti.
Inoltre, essendo i due rotori collegati rigidamente, le forze generate dalle due precessioni, si scaricano sulla struttura di collegamento.

Non sono invece d’accordo sulla tua conclusione:

“Deduco, quindi, che una macchina siffatta sia destinata soltanto a fare hovering.”
Non è così, ed il perché lo hai già detto tu:

“Morale: il rotore si è inclinato come si voleva ottenere.”
Quando dai il comando, niente può impedire ai rotori di inclinarsi (nè la precessione, nè l’inerzia giroscopica). E se si inclinano, anche la spinta si è inclinata, quindi l’eli ‘deve’ muoversi in direzione opposta alla spinta, cioè esce dall’hovering (vedi convertiplano).
Ciao Giancarlo
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