Discussione: Tuttala e C.G.
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Vecchio 24 settembre 08, 20:50   #96 (permalink)  Top
andreis
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Originalmente inviato da fox24mdm Visualizza messaggio
una cosa che mi ero scordato nel post precedente un un coefficiente di stabilità basso nel volo con scarsa condizione aiuta anche nelle manovre del beccheggio (in un tuttala non solo) perchè chiaramente servirà meno comando per ottenere la stessa risposta rispetto... quindi di nuovo un volo più efficiente.solo apparentemente !!!! infatti la tendenza attuale negli alianti da durata/termica, è quella di aumentare un pelo il margine di stabilità proprio per agevolare l'autostabilità sul beccheggio (ma non solo).
Ma stiamo parlando di volo in pianura dove 1 secondo di volo in + fa la differenza, e perderlo per un alito di vento + o - trasversale, può compromettere tutta la gara. coi tuttala da pendio tale pericolo, fortunatamente non c'è, anzi in tal caso ce ne sono altri ben + influenti


condizione forte
ipotesi 1) lasciamo il CG nella stessa posizione ma trimmiamo a picchiare.
così facendo diminuiamo il momento aerodinamico (cabrante) , quindi anche in questo caso il modello picchiera aumenterà la velocità il momento del profilo riinizierà a salire per via dell'aumento della velocità; fino a trovare un nuovo punto di equilibrio ad una velocità più elevata. ECCO CI SIAMO !!!!
onestamente non è male questa soluzione, anche secondo me; ma forse non è la migliore, vedo principalmente due problemini
il primo è quello che avevo già espresso ovvero in forte dinamica il tuttala (ma qualsiasi aereo) è immerso in un ambiente più turbolento quindi probabilmente dovrà correggere spesso per mantenere un volo tesosolo un modello + grande sarà meno soggetto alle turbolenze. Quando vedrai un JW dal vero, e potrai provarlo in volo, potrai verificare da te quanto sia incredibilmente stabile, specie ad alta velocità , anzi più viaggia e più sarà stabile
il secondo è che almeno io nn credo di avere strumenti sufficentemente efficaci per stimare la resistenza dovuta alla posizione degli alettoni trimmati, senza contare gli sforzi sul servo per quel poco che si muovono la resistenza non cambia praticamente di nulla, siamo in una zona della polare Cl/Cd piatta (in verticale..). stò volando sempre con un profilo sporco quando si hanno flaperoni, flap, alettoni, che possono essere posizionati in diverse posizioni durante il volo, non ha molto senso parlare di profili "pulito", in quanto per la maggior parte del tempo sarà sempre "sporco", tanto vale considerarlo tale e stop. immaginiamo anche gli effetti di questo durante le picchiate...

ipotesi 2) aumento il momento (picchiante) inerziale spostando in avanti il CG. ovvero volo con gli elevoni a zero rispettando il profilo, niente spigoli vivi ecc... aumento quindi il margine statico.in tal caso per ottenere un volo livellato, bisognerà "sostenerlo" sempre +o- di cabra a seconda delle condizioni, e quindi saremmo punto e a capo ...!
il fatto di aumentare il margine statico (entro certi limiti che volendo poi possiamo approfondire insieme) secondo me è un bene perchè mi eviterà di intervenire spesso sul modello in condizioni potenti non c'è mai un momento in cui non sto pilotando, sarebbe come pilotare la macchina allentando le mani quando + andiamo veloci. invece credo sia opportuno stringere tanto + forte il volante quanto + si va veloci, proprio per correggere + prontamente ogni minima sconnessione dell'autostrada, o noo??... il volo sarà più teso. si l'aereo sarà un pò meno efficiente... ma la condizione è buona... non me ne preoccupo e quello che perdo in efficienza lo riguadagno diminuendo le correzioni.

ipotesi 3) aumento il momento (picchiate) inerziale lasciando il CG li dov'è ma aumentando il peso... questa è un'ottima soluzione. SI OTTIMA, è bene prevedere una sede adatta ad ospitare del ballast, proprprio per estendere verso l'alto la fruibilità in condizioni Potentimi permette di lasciare sempre il profilo inalterato. non aumento il margine statico, quindi a che non piace apprezzerà, ho un modello più veloce in picchiata. + veloce in tutti gli assetti !!!

io sceglierei fra la 2 e la 3. in base ad alcuni fattori... in ogni caso trovo più efficace modificare il momento inerziale e lasciare inalterato quello aerodinamico quindi lavorare con l'ala pulita.insisto, il concetto di ala pulita non ha molto significato in un tuttala con flaperons....

tutto questo vale in special modo per una configurazione piccola veloce e con una superficie mobile per semiala, dove cioè non posso di fatto modificare la distribuzione sull'ala in modo sufficientemente efficace da giustificare un volo trimmato.

per un modello come l'emmbbè (di cui con soddisfazione ho iniziato a fare qualche simulazioncina (complimenti grande capo)) il discorso inizia ad essere diverso perchè le due superfici variabili permettono di modellare l'ala in modo più completo... per non parlare poi di un sistema come il sigh...
Michele,
Scusami di nuovo se ho risposto anche a queste tue altre considerazioni, fra l'altro ri-enfatizzando la configurazione Plank, ed in particolare quella del JW64"....., ma di fatto è l'esperienza ce meglio conosco, e come hai ben capito è la configurazione che più mi attizza, forse perchè è quella il cui compromesso si apre alle sfide più di altri .

Come al solito sono qui per imparare anch'io, spero presto di avere una risposta soddisfacente sulla svergola dei primi JW54" con un pelo di svergola da scatola, direttaemnte da JoeWurts .....

Antonio.

PS: ho tirato giù due dati dal mio JW64" :
- AA = 1605mm
- Corda Radice = 332mm
- Corda Extremità = 156mm
- Corda Flaperoni = 40mm su tutta l'apertura
- Spessore BU = 0,75mm su tutta l'apertura
- CG = 61,5mm dal Be sia con che senza ballast da 700g
- Peso/Carico alare = ho dimenticato di pesarlo......
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