Citazione:
Originalmente inviato da albx allora, sinceramente confesso che ero magro i primi voli, per il fatto che avevo problemi a regolare la vite del minimo, e credo che questo sia stata la causa principale... poi.. chiedo a chi ha lo stesso motore, di quanti giri avete aperta la vite del minimo? il massimo so che sono quasi 3 giri da tutto chiuso, mentre quella del minimo non ne ho la + pallida idea.. io all'inizio, i primi tempi, credo che ne avevo quasi 3 o giu di li.. poi ho cominciato ad aprirla, ma forse era gia tardi.. il motore credo si era gia cotto |
Per fare una carburazione ottimale non è assolutamente corretto chiedere i giri della vite da far fare.
La carburazione è soggetta a mille varibili in base al luogo dove ci si trova, temperatura ambientale e via discorrendo.
Ci vuole orecchio e magari un termometro laser.
Io in genere faccio così: per prima cosa il rodaggio al motore, un paio di pieni al banco molto grasso per me sono d' obbligo e parto dalla posizione degli spilli già impostati di scatola, ovviamente apro e di molto, ma solo il massimo.
Al terzo pieno, ma va bene anche dalla metà in poi del secondo, inizio a smagrire e porto il modello in pista, smagrisco sino ad ottenre un comportamento più o meno regolare.
Ora passo alla regolazione del minimo, scaldo un pò il motore con qualche attimo in hovering, atterro e rimango con gas a zero per qualche secondo.
Alla riapertura (con molta delicatezza) se imbratta e tende a spegnere chiudo il minimo e vado avanti finchè il motore non riamene abbastanza regolare, se invece, dopo aver tolto gas il motore rimane allegro e alla riapertura lo trovi prontissimo, allora vuol dire che è magro di minimo e apro un pò.
In genere in questo caso apro di una o due tacche anche il massimo.
Adesso passo al massimo e il gioco è un pò lo stesso.
Solo che questa volta dall' hoovering dò un bel colpo di gas a salire e se il modello borbotta smagrisco.
Viceversa, se il modello sale di giri troppo in fretta e tende a rimenere accelerato, oppure durante il volo e soprattutto scendendo tende a scoppiettare, allora è magro e quindi apro di qualche tacca.
Una buona carburazione finale prevede che il motore deve emettere una buona scia di fumo dalla marmitta e deve rimanere ad una temperatura non molto alta.
Se non usi un termometro laser basta toccare il motore immediatamente dopo essere atterrato, devi sentirlo caldo ma non deve scottare da lasciarci la pelle delle dita, diciamo che si deve riuscire a tenerci la mano.
Va controllato subito perchè non appena il modello si ferma il motore tende a salire di temperatura quasi immediatamente.
Il motivo è che il flusso di miscela diminuisce e di conseguenza anche il raffreddamento, essendo proprio la mix ad esercitare sul motore buona parte del raffreddamento.
Da quanto ti ho detto puoi facilmente dedurre che anche il tipo di miscela che usi, dunque in quale percentuale di nitro e olio, è estremamente importante.
Con questo non voglio assolutamente dire che si deve usare una miscela da 20euro al litro, basta anche una buona fatta in casa ma con dosi e prodotti buoni.
Ad esempio, per un TT39 io userei un 15% di olio, 10% di nitro e il resto alcool.
Volendo credo si aposa arrivare tranquillamente ad un 15% di nitro aumentando di un paio di punti anche la percentuale di olio.
Per la scelta dei prodotti non mi pronuncio.
Spero di essere stato chiaro e se magari qualcuno vuole aggiungere o smentire qualcosa ne farei tesoro anch' io.
Saluti,
Leo.