Discussione: Tuttala e C.G.
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Vecchio 22 settembre 08, 13:28   #50 (permalink)  Top
andreis
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Originalmente inviato da fox24mdm Visualizza messaggio
premesso che molto a mio avviso dipende dalla fase progettuale, quindi fare un sistema che da il meglio di se in qualsiasi condizione è molto improbabile; in più come già detto (anche se non mi arrenderò mai...) una configurazione tuttala è meno eclettica di una configurazione tradizionale.
detto ciò secondo me solo l'ultima parte del tuo ragionamento non è efficace... ovvero una volta avanzato il CG non devi ritrimmarlo, proprio perchè l'equilibrio lo raggiungereai ad una velocità più elevata, il tutto senza perturbare il profilo...
guarda in allegato due semplicissime simulazioni con nurfluegel. stesso modello stesso profilo (del nostro Guru dei tuttala), passiamo da un margine statico del 3% ad all'8% (CG più avanti), passiamo dai 12m/s al 21m/s... insomma quasi 36km/h. non è poco senza alterare la distribuzione che rimane veramente vicino all'ellittica (max eff).
questa è una configurazione banale fatta in 2 minuti. però secondo me aiuta nella scelta di quale approccio seguire.
di conseguenza se puntiamo su una configurazione in cui il momento aerodinamico varia ragionevolmente poco al variare della velocità, con piccoli spostamenti del CG riuscirò a trovare i punti di equilibrio che più mi soddisfano.
in più c'è un'altro vantaggio nell'avanzamento del CG quando le condizioni sono toste... infatti solitamente più condizione comporta anche più turbolenze, raffiche in generale una situazione dinamicamente più perturbata; quindi volare con un margine statico maggiore renderà il velivolo meno sensibile alle perturbazioni, più preciso e lineare. questo è un'altro fattore che è interessante prendere in considerazione.
però c'è anche da considerare che molto spesso dimensionando opportunamente gli alettoni e in certi margini potrebbe essere realmente più efficiente variare il trimmaggio piuttosto che lavorare con un margine statico alto.
se dovessi dare intuitivamente una preferenza direi che per un plank da velocità abbastanza semplice piccolino con una sola superficie per semiala opterei per una configurazione a basso momento e setterei 2 o 3 punti di centraggio al variare delle condizioni. mentre per una sistema più complesso magari non plank più grande con più superfici opterei per una combinazione di trimmaggi ottimali per le varie condizioni/manovre... per copiare la distrubuzione ottimale.
un pò come hanno fatto Nosi e grande capo con il sigh se non sbaglio.
Miiiii... mi s'è crashato il PC inviando la risposta....
OK più tardi la riscrivo.

La cosa comunque si sta facendo interessante

Antonio.
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