Discussione: Tuttala e C.G.
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Vecchio 21 settembre 08, 17:34   #45 (permalink)  Top
fox24mdm
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Originalmente inviato da andreis Visualizza messaggio
Beppe, Michele, Mario,
Danilo, Francesco, Marco,.... tutti
Correggetemi se sbaglio neeehhh
In un Plank, che per sua stessa natura avendo freccia nulla, le uniche variazioni possibili per influire sulla stabilità sono limitate entro ristretti margini sia per trim/DL, che soprattutto per il CG.
Mentre in un tailless a freccia, che ha si pure lui un margine + ristretto di un modello con stabilizzatore, rispetto al Plank i margini entro cui giocare sono tanto + ampi quanto grande sarà la freccia (sempre in style spannometrico .. ).

Anzitutto, come ho già detto, mi viene effettivamente un po' difficile pensare di spostare il CG in funzione delle condizioni, mentre mi viene mooooolto più facile pensare adattarlo alle condizioni aggiustando il trim/DL.

Abbiamo già detto e ripetuto che per sua stesa natura i tailless in genere saranno sempre +o- monovelocità, che quelli a freccia elevata magari possono giocare in un minimo range senza necessitare di ri-trimmaggio, mentre il Plank è mono-speed e basta.
Ovvero non toccando mai ne il cabra, ne il suo trim, prima o poi si stabilizzerà ad una certa velocità.
Entro certi limiti, è possibile variare la velocità d'equilibrio pure mantendolo stabile, semplicemente variando il trim/DL.
I margini sono limitati verso il cabra dall'Hyperstallo (delfinamento tipico dei Plank dove lo stallo si autoricovera non appena inizia, ondulando appunto sull'asse di beccheggio ), e verso il picchia l'impossibilità di ottenere un'equilibrio stabile.

La variazione del trim/Dl permette sia di avere :
- un modello che vola mooolto lentamente (e non molto efficentemente).
- oppure un modello che vola alla sua massima efficenza.
- oppure un modello che vola moooolto velocemente (e di nuovo non più alla massima efficenza).
Picchiando ulteriormente il trimmaggio il modello diverrà inevitabilmente in-pilotabbbile !!!

Ora, visto che variando il trim/DL posso far volare il modello a diverse velocità in funzione delle condizioni, mi viene mooolto difficile pensare che se si arretrasse il CG avrei un modello che hyperstalla a velocità moolto + basse, e con minori velocità di caduta.
Altrettanto mi vien difficile pensare che avanzando il CG avrei un modello che vada apprezzabilmente + veloce, anche perchè avanzando il CG dovrei ri-trimmare a cabrare per ri-ottenere un'equilibrio stabile.

Ripeto, è possibile che qualcosa mi sfugga e non abbia capito tutto per bene, e anche se la mia esperienza conferma almeno per ora quanto sopra, siete pregati di corregermi o perfezionare quanto ho scritto.

Antonio.

PS: come trovare il CG "ideale", lo rimanderei ad un'altro post
premesso che molto a mio avviso dipende dalla fase progettuale, quindi fare un sistema che da il meglio di se in qualsiasi condizione è molto improbabile; in più come già detto (anche se non mi arrenderò mai...) una configurazione tuttala è meno eclettica di una configurazione tradizionale.
detto ciò secondo me solo l'ultima parte del tuo ragionamento non è efficace... ovvero una volta avanzato il CG non devi ritrimmarlo, proprio perchè l'equilibrio lo raggiungereai ad una velocità più elevata, il tutto senza perturbare il profilo...
guarda in allegato due semplicissime simulazioni con nurfluegel. stesso modello stesso profilo (del nostro Guru dei tuttala), passiamo da un margine statico del 3% ad all'8% (CG più avanti), passiamo dai 12m/s al 21m/s... insomma quasi 36km/h. non è poco senza alterare la distribuzione che rimane veramente vicino all'ellittica (max eff).
questa è una configurazione banale fatta in 2 minuti. però secondo me aiuta nella scelta di quale approccio seguire.
di conseguenza se puntiamo su una configurazione in cui il momento aerodinamico varia ragionevolmente poco al variare della velocità, con piccoli spostamenti del CG riuscirò a trovare i punti di equilibrio che più mi soddisfano.
in più c'è un'altro vantaggio nell'avanzamento del CG quando le condizioni sono toste... infatti solitamente più condizione comporta anche più turbolenze, raffiche in generale una situazione dinamicamente più perturbata; quindi volare con un margine statico maggiore renderà il velivolo meno sensibile alle perturbazioni, più preciso e lineare. questo è un'altro fattore che è interessante prendere in considerazione.
però c'è anche da considerare che molto spesso dimensionando opportunamente gli alettoni e in certi margini potrebbe essere realmente più efficiente variare il trimmaggio piuttosto che lavorare con un margine statico alto.
se dovessi dare intuitivamente una preferenza direi che per un plank da velocità abbastanza semplice piccolino con una sola superficie per semiala opterei per una configurazione a basso momento e setterei 2 o 3 punti di centraggio al variare delle condizioni. mentre per una sistema più complesso magari non plank più grande con più superfici opterei per una combinazione di trimmaggi ottimali per le varie condizioni/manovre... per copiare la distrubuzione ottimale.
un pò come hanno fatto Nosi e grande capo con il sigh se non sbaglio.
Icone allegate
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