Vi riporto la mia esperienza. Io sono un accanito sostenitore del piccolo praticamente da sempre. Sarà che sono passato da un quo-vadis di 180cm di apertura ad un macchi in scala 1:12, sarà per il imore riverenziale verso modelli più grossi, non lo so. Per piccolo intendo modelli di 1 metro circa dai 6 a 9 etti di peso. ultimamente mi è preso il pallino dell'acro riproduttiva e volo con un chipmunk e un Pitts special. Non credo di essere un gran pollicione ma le manovre di base ora mi riescono abbaistanza bene. Un giorno un anziano del campo mi fà provare il suo modello, un autoprogettato di circa 160cm motorizzato 70 4tempi. La prima impressione è stata di guidare un camion da quanto fosse lento nelle reazioni, ma quando ho incomicniato a fare due 3 manovre acrobatiche (non troppo smaliziate perché il modello non è mio) mi sembrava di essere Silvestri! Ho fatto un looping che Giotto se lo sogna e un tonneaux lento su un righello... risultato? Appena la pecunia consente mi prendo una scatola per il mio bell'ASP 80 4T... Non c'è niente da fare, le uniche cose che ti fanno proseguire sul mini-micro sono la comodita di infilarli in macchina così come sono e di poter volare in spazi un po' più ristretti. Dal punto di vista dinamico anche mezzo chilo in più e 20cm di apertura cambiano da così a così... Fossi in te Paolo per sfizio cercherei un campo di volo e mi farei dare in mano un trainer di quelli a scoppio classe .40 e ti sembrerà di essere un pilota provetto
__________________ Meglio l'erba dei vicini che i vicini di Erba Che differenza c'è tra un esattore e un imbalsamatore? L'imbalsamatore ti lascia la pelle |