Citazione:
Originalmente inviato da francolvr Possibile che questa cosa e' saltata agli occhi solo a me?
Mi riferisco ai recenti europei di F3A e alla prova di CI F6A di Roma.
In queste due manifestazioni sportive UFFICIALI se non vado errato la maggior parte dei piloti o comunque una quota rilevantissima di essi usava radio che lavorano in questa frequenza che se non erro non e' legale o legalizzata in Italia.
Ora dopo decine di discussioni accese tra' fautori dell'uso qui da noi di questa tecnologia e chi invece sposa la teoria del bisogna aspettare che sia legalizzata, di problemi veri o presunti circa possibili ripercussioni legali in caso d'incidente, chi dice che le assicurazioni coprono tutto chi invece dice che non e' vero, insomma almeno per me il casino piu' totale, tanto che ancora non sono passato a questa frequenza pur volendolo fare.
E' grottesco come invece in due manifestazioni, ripeto UFFICILI, dove la legalita' dovrebbe regnare sovrana, nessuno abbia storto nemmeno un baffetto rispetto al fatto che si volava tranquillamente in modo illecito o Illeggittimo o illegale, il termine sceglietelo voi, in presenza anche di pubblico.
Insomma e' come se un poliziotto durante il servizio va in giro armato di pistola senza avere il porto d'armi.
Ora d'accordo che siamo in Italia ma sta' cosa a me fa' riflettere e mi preoccupa un pochetto.
Insomma vorrei capire che cavolo succede, se si fosse verificato un incidente, che per caso il responsabile Fiam Fai o chiunque altro, avrebbe fatto cambiare modulo al possessore della radio incriminata? o invece tutte le seghe mentali che ci facciamo aspettando che arrivi sta' benedetta normativa legalizzante, sono inutili? Se come privato volatore della domenica, tanto per usare un termine divenuto di moda in questi giorni, decido di usare il 2.4, resto nella sfera delle decisioni autonome e mi assumo eventualmente i rischi del caso, ma dove sta' la spiegazione VERA in una manifestazione ufficiale, dove c'e' stata una sorta di implicita autorizzazione dell'organo ufficiale dell'aeromodellismo italiano?
Se riuscissi a capire una volta per tutte come ci si deve comportare ne' sarei felice.
Un saluto |
Per gli Europei di F3A c'è stata una concessione in deroga, per il resto - come potrai leggere anche sul sito Fiam - l'organizzatore non è responsabile. Basta che il concorrente firmi un foglio nel quale si dice consapevole che l'utilizzo di quella banda non è ancora ammesso e che è lui il solo responsabile e poi si va!
Dato che vivi da sempre in Italia, Franco, dovresti sapere che questo è il paese del "tutto è vietato, ma sepoffà". Per parte mia ho smesso da tempo di prendere sul serio i miei concittadini e quando sento qualche autorità fare ragionamenti "seri", attendo con pazienza che abbia finito e poi vado giù di pernacchio. "Di petto" o "di testa", a seconda dei casi.