Buongiorno a tutti!
Noto che la discussione va ancora avanti, perciò dirò qualcosa anch' io:
Pensavo che questo livore di fondo tra scoppiettari ed elettricari si fosse in qualche modo attenuato, anche perchè, complice l' evoluzione tecnologica, le situazioni si evolgono tecnologicamente
sempre più in fretta, ma noto che la cosa non si è x niente attenuata, anzi!!!, nonostante molti modellisti siano ormai in odore di meticciato (leggi: praticano entrambi) la
Querelle procede sempre + intensa, non si risparmiano frecciate e colpi al di sotto della cintura ecc., mentre in realtà dovremmo tutti tendere allo stesso fine, cioè
VOLARE!!!
Pare quasi che l' Aeromodellista, lungi da proseguire il progresso tecnico/sperimentale alla base (ritengo io, correggetemi se sbaglio) della motivazione che ci spinge a perdere parte del ns. prezioso tempo a intossicarci con la Ciano, la polvere di balsa, i fumi delle resine ed il Nitrometano dei motori (non so quale sia + velenoso, ma il Cocktail deve essere micidiale!), sia diventato talmente conservatore da respingere con sdegno qualsiasi nuova proposta, e tacciare di indegnità chiunque osi turbare la quiete del nostro orticello.
Questo Virus non è presente solo tra i "fautori" del "vecchio", ma altresì alligna pericolosamente anche in chi si pasce del "nuovo", modellisti che si incaponiscono a fare per anni lo stesso modello, o similari, con la medesima ostinazione di un soldato Giapponese abbandonato nella giungla del Borneo, sia che si tratti dell' ennesimo Titino con lo .46 (Onore a Bettini!) o dell' ennesimo Volt col 400 ridotto e le 8 celle KAN (onore a chi l' ha inventato), senza sognarsi di guardare al di là del proprio naso.
Orbene, lasciamo le diatribe ai Diatribi e l' ottusità agli Ottusi e vediamo di utilizzare le conoscenze sempre maggiori che ci vengono da queste evoluzioni tecnico/filosofico/scientifiche, per migliorare e rendere + sicuto il nostro Hobby:
Cominciamo col dire che prima dell' elettrico il modellista medio era MOLTO ignorante delle problematiche elettriche ed elettroniche, tanto da poter affermare che la maggioranza degli incidenti non dovuti ad imperizia del pilota erano da attribuirsi al difettoso caricamento, collegamento e manutenzione del complesso Batterie/Rx/Servocomandi/Tx.
Quantomeno quelli che praticano entrambi i sistemi si sono resi conto che batterie "originali" lasciate per anni dentro il modello (addirittura non accessibili) davano meno affidamento di batterie comperate in seguito e verificate con frequenza, e interruttori annegati nell' olio di ricino, non erano così poco importanti.
Il modellista MEDIO Elettrico attuale invece ignora di solito le più elementari leggi dell' aerodinamica e TUTTE le finezze ed abilità di costruzione del "fratello maggiore", tanto da farsi montare dall' "Esperto" o dal negoziante i servi sul modello pronto al volo, o non saper sostituire un' elica (tutto visto con i miei occhi!!!)-Sarà colpa degli ARF? non lo so....
Questo solo per iniziare...
A questo punto, chiedo a Voi, potrebbe essere interessante aprire una nuova discussione su questo stato di cose, cercando di unire invece che dividere?
Naturalmente occorrerebbe cambiare titolo, es. "Elettrico e Scoppio: che cosa li accomuna? Volare!", fate le Vostre proposte.
PS in Olanda da + di 20 anni sono proibiti i motori a scoppio negli Aeromodelli che volano in campo aperto ( i motomodelli F1C non possono gareggiare), penso per problemi di inquinamento, quindi i precedenti ci sono...
PPS @ FAI: Tu che sei un Aeromodellista di lungo corso (come tutti i FAI sotto il 10000) cosa ne pensi di questa cosa?
Avremmo bisogno dei consigli di un vero esperto (non quelli che volano 8 ore al giorno...)
@ ODI: devi scusarmi ma al sottoscritto (e penso a molti altri) tutte le volte che si parla di Poliziotti Svizzeri vengono in mente Aldo Giovanni e Giacomo, il Gervasoni, il Rezzonico, il Poliziotto Huber
et similia, e anche la Astronave Svizzera (ER MEJO!), perciò ci scuserai se avolte lanciamo battutacce...