Citazione:
Originalmente inviato da ReArtu Ciao
scusami ma non capisco il passaggio quotato:
- Lo scafo lisciato è il manichino listellato di samba
- Togliere lo scafo dal supporto vuol dire togliere il manichino dalla base di appoggio?
A parte il fatto che tutte le ordinate sono rialzate dal piano e incollate (tutte) nonchè avvitate sul piano stesso e che quindi mi troverei in seria difficoltà ad asportare il manichino (spero di aver capito male).
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Stefano |
A mio parere il sistema di lasciare il maschio tutto ben incollato al piano c'e`.
Come si vede bene dalla tua foto
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il piano della coperta di fianco al bordo dello scafo e` presente su tutte le ordinate.
Se tu tagli due bordi di compensato (che seguano l'andamento della coperta) da 2-3 mm di spessore, uno a dx e l'altro a sx, larghi un paio di cm che incollano 1cm sul piano della coperta delle ordinate (e sporgono all' esterno di circa 1cm quindi), crei una battuta su cui far finire lo stampo dello scafo.
Non so se mi sono spiegato bene: in pratica incolli una specie di falsa coperta parziale che sporge fuori dal maschio.
A poppa prendi un pezzo piatto e lo incolli contro lo "specchio di poppa del master.
Tutto questo lo fai dopo aver completamente lisciato e lucidato il master senza nessun bordino che renda piu` difficoltoso il lavoro.
Gli stessi 2 pezzi di compensato, una volta relizzato lo stampo femmina verranno poi nuovamente separati dal maschio per essere "bullonati" sulla femmina in modo da formare una "battuta" su cui laminare un paio di tessutini che formeranno lo spigolo tra fianco dello scafo e coperta e, soprattutto, la battuta su cui potrai incollare la coperta vera e propria.
Pero`, per realizzare un solo scafo, tutto questo lavoro mi sembra una follia.
Se tu sei arrivato al punto in cui hai listellato tutto e ben lisciato il tuo maschio, interponendo una semplice pellicola trasparete per alimenti e tirandola con il fhoen, puoi creare una superficie perfettamente distaccante in meno di un'ora.
Su quella lamini il tuo scafo e, se farai un buon lavoro di laminazione, dovrai solo grattare un pochino, lisciare per bene e dare una mano di fondo.
Poi, sfruttando lo spigolo della coperta del master, potrai rifilarlo all'altezza della coperta e, sempre tenendolo sul master, tracciare con l'aiuto del piano di legno su cui e` costruito il master le posizioni di asse scafo, deriva e timone.
Con circa il tempo di lavoro con cui arrivi a finire il master, ti ritrovi con lo scafo fatto.
Se guardi sul mio sito c'e` tutta la sequenza di realizzazione di Urca For record fatta con un sistema similare.
URCA - Barca a vela RC da Record
Se lo scafo ti viene un po' leggerino e flessibile basta che con 4 pezzi di espanso e un po' di colla a caldo gli attacchi 3 o 4 false ordinate esterne come nella foto che ti allego di Urca AC/10 e sarai sicuro di tenerlo perfettamente in forma e maneggiarlo facilmente per tutte le fasi successive della costruzione fino alla chiusura della coperta.
Il sistema e` collaudato e funziona benissimo su uno scafo di 2,5 metri, quindi su un barchino di 1,2 metri non ci sono certo problemi.
Un sistema simile lo ha usato anche Mark per la Urca AC20 prototipo.
Ora Giuseppe Donelli (il nostro super velaio del Team Urca AC10 e non solo) sta realizzando il vero master da cui faremo lo stampo per laminare almeno 3 o 4 scafi per il gruppo e per chi ne vorra` una (per fare 3 o 4 scafi almeno ha un senso).
Qualche immagine la si vede qui.
IACC 120 CUP
ciao