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Vecchio 18 agosto 08, 16:48   #8 (permalink)  Top
NANETTO
Sospeso
 
Data registr.: 29-07-2008
Messaggi: 183
Mah !!!…sarà !!!

Eppure nella mia ignoranza aeronautica ho sempre ritenuto che l’indesiderata rotazione meccanica sull’asse del rollio del velivolo venisse provocata dalla quantità di massa in rotazione dell’accoppiata motore-elica, la cui intensità di coppia dipende soprattutto dal diametro dell’elica, dalla sua massa e dal n/giri (o velocità angolare).

Inoltre, (sempre nella mia ignoranza aeronautica) avevo sempre ritenuto che l’influenza negativa del flusso conico-elicoidale del condotto di trazione avvolgente i velivoli a monopropulsione ad elica di prua, venisse neutralizzata con stratagemmi aerodinamici, ossia come quello di rendere il profilo di una semiala meno portante rispetto all’altra, oppure meno incidente per mezzo di diverso calettamento o quant’altro che aerodinamicamente soddisfi.
Infatti per la elicoidalità del flusso si determina che una semiala venga colpita da una massa d’aria più intensa rispetto all’altra, da cui ne scaturisce che una semiala abbia più portanza determinando un rollio aerodinamico (come se si azionasse un alettone).

Ricapitolando,….. la massa in rotazione della propulsione determina sul velivolo in volo un “rollio meccanico” debellabile con disallineamenti meccanici , mentre il flusso a riccioli (elicoidale) della trazione determina un “rollio aerodinamico”, debellabile con dissimmetrie aerodinamiche (questa però non è una facile tecnica applicabile agli aeromodelli)
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