Calma e tranquilli per piacere, che di guerre ne è già pieno il mondo.
Come ho già straripetuto l'aeromodellismo non è una scienza esatta e codificata ma una somma di esperienze che possono essere assai diverse le une dalle altre ma che hanno un punto in comune, far volare un aeromodello.
Un aeromodellista di vecchia data, ed intendo un aeromodellista che abbia iniziato, senza andare tanto indietro, con i motori nel periodo compreso fra gli anni 50 e gli anni 80-90, ha ancora nel naso il "profumo" dovuto al ricino combusto e pertanto, essendo questo legato agli anni della gioventù, è portato a vantarne le specificità....che però ci sono, innegabilmente........l'olio di ricino cracherizza a temperature più elevate e sopporta senza perdere la sua capacità lubrificante a temperature e pressioni specifiche superiori ed è ben miscibile con l' alcool metilico.
Per contro è untuoso e sporca il modello, se lasciato invecchiare nel motore, specialmente se non è del tipo degommato, da luogo a depositi gommosi che comunque è possibile eliminare con un buon lavaggio.
Nel complesso queste sue qualità vengono confermate da alcune, se non tutte, le case costruttrici di motori che ne consigliano espressamente l'uso nei propri motori od almeno una aggiunta nella miscela.
Ed anche produttori di miscela evidenziano che nel loro prodotto è presente una percentale di ricino.
Cio non toglie però che molti aeromodellisti usano con successo miscele solamente a base di sintetico....e di questi ce ne sono di vari tipi ed ognuno è portato ad enfatizzare quello che usa.
Perciò è bene che ognuno si faccia la propria esperienza traendo da questa il responso.
Io di sintetici ne provati parecchi nel corso degli anni ma, tutto sommato, prediligo tutt'ora il ricino.....ma si sà, io sono antidiluviano e rincoglionito