ciao Luciano
non sono contrario al discorso di rivetto
nel mio primo messaggio volevo esprimere che nel fare una vela o un albero
si possono far prove ,testare con facilità la costruzione ,
che una vela fatta a mano non dal computer funziona comunque ,
se ti spieghi quei difetti di come si gonfia o come stalla o come perde capacità nel flettere dell'albero riesci a modificare con qualche piccolo intervento
l'andatura dello scafo incrociandoti con quei valori matematici o teorici che ci si applicano dai più appassionati o perfezionisti .
per la forma della vela
ci sarà da dimensionare lunghezze varie balumina eccetera (perimetro) come anche le curvature predisposte (quelle diffcili)
ma tu riuscirai a costruire una vela con una cucitura che rapprende l'area tessuto per natura bidimensionale rendendola tridimensionale cioè con la curvatura o pancia desiderata?
si può fare anche a ferzi per completarne in bellezza
avrai le pezze che non sono proprio di forma trapezioidale e unendole ,saldandolo cucendole , daranno la froma curva alla vela
ma quanta precisione sartoriale puoi usare ?
saranno come da disegno e calcolo sul modellino ?
ti sarai divertito !
possono essere realizzate da un software ,
da un regolamento di stazza del rig che ha già visto come può essere più adatto tagliarle ,
da un disegno tridimensionale dove analizzi in gaussiana la perecentuale di curvatura o 2D .
Di solito in 2d, quello che si rimedia, calcoli l'area e il centro della superficie velica
che ti serve per un bilanciamento
per questo cambiando la forma entro dei parametri puoi modificare quei pochi cm di centraggi che possono essere utili .
una forma diversa un centro area diverso.
la formula che cercavamo è per costruire una superficie che sta in piedi cioè i parametri dettati da regole matematiche,
quando le vele da modellismo si possono anche correggere di rinforzi , nastri , stecche ,attacchi e occhielli per migliorarne la stabilità
le prestazioni sono individuali
per dire su sail cut posso prevedere quanto quella vela si gonfierebbe impostando peso tessuto spessore stecche o al contrario impostare per prima la bombatura
infatti può sembrare che una vela morbida si gonfi maggiormente che prenda il vento sempre ma che non abbia le stesse prestazioni di una vela rigida
quale scegliere se non tutte e due ?
se vuoi per forza sapere che sulla tua vela c'è una curvatura che non è un tessuto piatto tagliato in 2d
il consiglio che ti posso dare è di attaccare la vela al boma in quella maniera (anelli vella più larghi degli occhielli) magari occhielli in tre punti e allontanerai la curva dall'albero , fisserai la vela con anelli -corda -occhielli al boma
per la parte alta della vela se vuoi più superficie lì, hai il centro velico più alto
a te ti serve più basso e costruisci una vela tozza ,
costruisci una via di mezzo e bella che tieni tesa con le stecche
quale sarà la più veloce ?
per il problema dell'albero che oscilla e disturba il lavoro delle vele
lo avevo scritto , non è un calcolo matematico ma per teoria , ispirazione senso del movimento la soluzione è potrebbe essere quella
io non sono laureato all accademia navale
ma guardo una barca e la rifaccio