[pavel59]

Grazie Tarzanboy,
a dire il vero, non credo che abbiamo realizzato nulla di speciale, ElyQ si è riproposta di realizzare un buon prodotto e che fosse anche gradevole nell'aspetto, adatto ad un pubblico sufficientemente vasto.

Doveva quindi avere un appeal gradevole per chi si avvicina alla disciplina e, allo stesso tempo, non risultare penalizzante per chi - già esperto - desiderasse applicarsi al volo 3D avanzato.

Il mio lavoro è stato quello di coniugare questi due aspetti.

Il mio sospetto è che molte critiche vengano da persone con una visione un tantino estrema, è come se andassimo in un circuito di F1 chiedendo ai piloti un giudizio su una vettura "impreziosita" con dettagli non strettamente funzionali. Il giudizio sarebbe ovviamente pollice verso, ed è comprensibile.

Al tempo stesso, un pilota alle prime armi, spesso desidera una gratificazione anche estetica, pertanto una carenatura essenziale, spartana, potrebbe risultare inadeguata, finirebbe per "impoverire" il modello.

Un'azienda che si pone sul mercato deve necessariamente considerare queste diverse necessità.

Ricordo che, quando ci furono riportate alcune aspre critiche all'estetica del modello (peraltro di tono estremo, assoluto e mai motivate con razionali obiezioni tecniche o funzionali) io dedicai parecchio tempo ed energie per reperire tutta la documentazione possibile sull'esistente.
Se devo essere sincero, ricordo di essere rimasto piuttosto perplesso. Nella mia ricerca, infatti, non avevo trovato nulla che riconducesse - anche minimamente - ad un qualche intervento di design (non dico style, ma design).

Nel complesso potrei azzardarmi a definire con "zero assoluto" il valore del design nel campo delll'eli-modellismo 3D.

Altra storia, se prendiamo in considerazione i principali marchi commerciali all-purpose, nomino solo il Raptor perchè mi viene in mente con facilità.
In quel caso, è evidente il lavoro di design, di impostazione tipicamente commerciale (classificabile alla voce Giocattolo, Intrattenimento tecnologico ecc.) comunque pregevole e senz'altro rispondente alle specifiche del marketing. Sicuramente adatto ed immediatamente riconoscibile dal mercato di riferimento.

Un'azienda (che deve fare i conti con il mercato) non può esimersi da queste valutazioni, tutto il resto sono chiacchere, giochini o, eventualmente, pregevoli realizzazioni artigianali con un potenziale di mercato risibile.

A qualcuno tutto ciò potrà sembrare gretto, riprovevole, disgustoso, orripilante ... è semplicemente il mercato. Ed è al mercato che si deve, comunque, lo sviluppo di tutti quei fantastici accessori che consentono agli smanettoni di mettere insieme le loro splendide ed uniche macchine volanti.

E per chi non lo sapesse, industrial design non significa fare oggetti esteticamente alla moda, o semplicemente "diversi" ed "originali".
Significa, invece, rendere sicuri, funzionali, efficienti e gradevoli degli oggetti di produzione industriale, estetica ed originalità sono componenti del mix ma non primarie.

Questo si traduce in un telaio smontabile ma adeguatamente rigido (per una facile manutenzione ma anche per il passaggio dalla motorizzazione a scoppio a quella a benzina) in accessori comuni a vari modelli (perchè no, anche della concorrenza), e tanti altri dettagli.

Adesso però mi fermo, altrimenti rischio di passare per uno spot ambulante della ElyQ e decisamente non sento di esserlo.
Oltretutto la mia collaborazione con loro è stata del tutto occasionale e limitata, in virtù di un lungo trascorso professionale comune.

Vorrei chairire che i miei inteventi sono stati causati solo ed unicamente da un istintivo moto interiore di ribellione, nel leggere tanti attacchi gratuiti ed immotivati.
Io mi ero collegato solo per sapere com'era andata al 3D master, non avendo trovato altre informazioni se non quelle strettamente relative ai risultati.

E vorrei anche precisare che il mio post in risposta ad Alex non aveva nulla di anti Italiano o di denigratorio nei confronti dei tanti sinceri appassionati che si dedicano alle varie discipline sportive o ricreative.
Volevo semplicemente stigmatizzare l'ingombrante presenza di certi personaggi, che - credo in ogni settore - tendono ad imporsi come "campioni" riconosciuti della disciplina e traggono linfa vitale per il loro ego dispensando dosi della loro patetica "esperienza" ad una schiera di ignari seguaci (vittime predestinate).
Queste figure non si esibiranno mai in competizioni serie, ma rimarranno nella propria corte a favoleggiare e malignare di questo o quello.

Nelle mie rare frequentazioni dei campi di volo RC ho avuto modo di riconoscere qualche personaggio simile, non mi meraviglierei troppo se dietro a qualche critica particolarmente velenosa si celasse qualche risentimento personale.

E' per questo, che mi sono permesso di intervenire, e mi scuso con tutti per la prolissità dei miei interventi, un vizio antico che difficilmente riuscirò a sconfiggere.

Buon volo a tutti

Paolo