Citazione:
Originalmente inviato da toio!! Permettimi di dissentire.
Riprodurre il volo di un aereo vero con un modello quasi sempre di piccole/medie dimensioni è praticamente impossibile (anche nell'ambito dei biplani si verifica forzatamente questa impossibilità per motivi che possiamo immediatamente comprendere).
Per cui il volo "tradizionale" di un qualunque modello è, quello sì, una deviazione forzata dalla realtà per quanto abile possa essere il pilota e "plastica" la sua manovra.
Quando invece parliamo di volo altamente acrobatico (mi riferisco al 3d, ovviamente), siamo totalmente fuori dalla realtà (tranne poche manovre come, ad esempio le viti piatte) e quindi siamo liberi di far fare al modello manovre che non hanno riscontro nel volo reale: per questo, a mio modo di vedere, il modello è trattato PER QUELLO CHE DEVE ESSERE ossia non come un clone di un aereo vero (lo sforzo di assomigliargli è quasi sempre vano...) ma come una "macchina" (che brutto termine...) in grado di impegnare al massimo grado che la tiene nei pollici (sì perchè il volo tridimensionale richiede una capacità di pilotaggio di gran lunga superiore a quella necessaria per volare in maniera tradizionale) e di soddisfare la sua "fantasia".
Francamente tra il vedere anche un bel biplano in volo "orizzontale" e un modello studiato appositamente per il 3d appeso all'elica o in harrier a muso in sù o in paracadutale o ancora in volo a coltello in tutte le direzioni, preferisco di gran lunga quest'ultimo (anche per la soddisfazione che prova un pilota quando, dopo decine e decine di ore di "duro" esercizio, riesce a tenere a terra in torque roll il suo modello..).
Ho premesso che questo è il mio pensiero e non intendo certo prevaricare i gusti e gli interessi degli altri, soprattutto di Giorgio e di Mec che alla bellezza dei loro modelli (bipe, naturalmente...) accompagnano notevoli qualità costruttive (queste sì sempre ammirevoli e invidiabili).
Ciao! |
Fortunatamente il ns. Hobby ha tali e tante sfaccettature che permette ad ognuno di trovare quella più congeniale a cui dedicarsi profiquamente: pertanto nessun problema di convivenza. A questo punto diventa ,a mio parere ,interessante definire cosa si intende "come volo". Ora ....un aeroplano vola con l'ala e grazie a questa e non appeso all'elica( salvo in rare occasioni) e certi particolari assetti fatti assumere nel volo 3d pur di per se spettacolari ed indicativi della bravura del pilota, sono pur sempre innaturali e forzati rispetto a ciò che si ci aspetta dalle performances di un aereo. Sarebbe interessante cogliere le impressioni di un pubblico non smaliziato diffronte alle diverse esibizioni di un volo tradizionale rispetto ad un 3 D. Sono convinto ( e forse sbaglio) che i più rimarebbero sbalorditi nel vedere cosa un modello 3d riesce a compiere nelle mani di un buon pilota, ma nello stesso tempo, passata la prima impressione e confrontata con un volo tradizionale e realistico, coglierebbero la stonatura. Quanto al realismo nel volo di alcuni modelli vi sono casi assolutamente eclatanti ; mi sovvengono dei filmati (che certamente conosci) di caccia con motori stellari e turbine dove ,se non dichiarato ,potrebbero essere agevolmente spacciati come full-size ad un non -modellista.In ultima analisi , da una parte abbiamo un tentativo di imitare qualcosa che esiste, mentre dall'altra delle pure invenzioni , con alcune figure codificate ,ma anche con manovre estemporanee,improvvisate, mai uguali a se stesse, di difficili catalogazione e che,per la loro natura, spesso rendono difficile il compito di valutare il pilota in modo compiuto. Ben diversa la situazione sull'altro campo, dove una serie di regole , consolidatesi nel tempo, rende più agevole la classificazione ed il computo dei valori in campo. Concludendo , due modi diversi, affascinanti a loro modo, che possono e devono convivere anche se ,inevitabilmente fonte di discussioni. Ciao . GIORGIO