... oltre a lavorare e a scazzarmi con questo e con quello nella sezione off-topic.
In questi giorni, ad esempio, mi sto divertendo a digitalizzare un po' dei miei vecchi LP con un bel giradischi USB che mi sono comprato e a caricarli nell'Ipod. E' uno Stanton T90 e sono molto soddisfatto. Paolo Panfilo, che in materia la sa lunga, mi dice che come tecnica non è il massimo, ma dato che il mio udito ormai è quello che è e che comunque non va oltre i 12.000 Hz, mi accontento.
Venendo a noi, invece, ho appena rifatto la coda del mio vecchio Etalon che avevo elettrificato con grande soddisfazione. Quel modello vuole viaggiare come una lippa, ma è un cacciatore di termiche formidabile. La coda originale prevista dall'Art Hobby, era un V ricavato da una tavoletta da 3 mm e (nel mio caso) rivestita in Modelspan. Altri usano la fibra, ma sempre una tavolettaccia rimane. Il mio pesava, servi compresi, 33 g.
Come vedete l'ho rifatta in composito balsa+carbonio, con uno spessore di 5 mm. Il bordo d'entrata è un laminato di 4 strati di balsa da 0,8 e due strati di carbonio da 1/10, quello d'uscita è in due strati di balsa ed uno in carbonio, i traversini sono in balsa tenero con capstrips in carbonio unidirezionale sottilissimo e gli spatolini sono in balsa tenero rivestito in Modelspan. La parte fissa è rivestita in Oracover. Peso totale: 29 g, ovvero quattro di meno del pianetto originale ed una rigidezza bestiale.
La morale di tutto questo? Quando costruite in struttura, dove possibile usate sempre strutture composite: balsa, vetro, carbonio... anche Depron. Mi pare di averlo già scritto, ma un sistema per realizzare ordinate leggerissime e robuste consiste nel fare un sandwich balsa, Depron, balsa a vena incrociata. E' mo', torniamo a fare politica....
