Discussione: virare
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Vecchio 29 luglio 05, 15:48   #113 (permalink)  Top
fai4602
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Ricominciamo da capo e questa volta mi affido alle lezioni del Bovo.

Se si descrive una traiettoria curvilinea sul piano orizzontale le condizioni di equilibrio delle forze trasversali, che nel volo rettilineo ed uniforme sono sempre soddisfatte, non hanno più valore.
Supponendo di partire dalla condizione di volo rettilineo uniforme( quindi di equilibrio delle forze) si esegua una virata corretta con angolo di inclinazione teta.
Tale angolo produce una componente trasversale FC della portanza che, non essendo equilibrata, incurva la traiettoria dando luogo alla virata corretta.
Le nuove condizioni di equilibrio sono le seguenti.
-La resistenza equilibrata dalla trazione (R=T)
-Il peso non è più equilibrato dalla portanza ma dalla sua componente verticale ( Lv costeta= W)
-La componente orizzontale della portanza (Fc=Pv senteta ) non è più equilibrata da nessuna forza ma genera quella forza centripeta senza la quale non vi può essere moto curvilineo.
Pertanto da questa ultima considerazione di condizione di non equilibrio, risulta che, per poter eseguire una virata di raggio r , occorre una forza Fc non equilibrata e perpendicolare alla traiettoria che nel caso di virata coordinata richiede una angolo teta tale che la forza (Fc=Pv senteta) soddisfi la condizione (Rv= W Vq /g Pv senteta).
Inoltre se ne deduce che un velivolo che esegue una virata orizzontale di raggio Rv ha bisogno tassativamente di una portanza Pv che soddisfi la condizione precedente e quindi eguale a (W Vq /g Rv senteta) che non eguaglia certamente il peso.
Ma ad eguagliare il peso vi è la componente verticale della portanza :
Pv= W/ costeta

E qui mi fermo evidenziando però tre cose :
Per prima il generarsi di una forza centripeta ( altri autori parlano di centrifuga e di azione e reazione eguale e contraria. Da qui il mio concetto di equilibrio delle due )
Per secondo non ho remore a riconoscere di aver preso un granchio parlando di equilibrio dove l’ equilibrio non c’è.
Per terzo se non c’è equilibrio delle forze ci deve però essere un equilibrio dei momenti.
E quindi il secondo punto nel contesto dei miei precedenti scritti forse non è del tutto errato.
Stop, fine. Se volete approfondire non fate conto su di me, fa troppo caldo e i miei neuroni, i pochi rimasti, se ne stanno nuotando nell’acqua bollente.
Comunque sia, siate o non siate in accordo con quanto scritto, la cosa mi lascia assolutamente, gioiosamente, piacevolmente indifferente.
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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