Potevamo farvi vedere gli effwtti speciali, ma... acontentati di queste!
Nel primo disegno (ti ho prestato il mio Nube160!) è rappresentato un velivolo in volo livellato che si muove con moto rettilineo uniforme.
Tutte le forze, riportate sull'ipotetico baricentro, sono in equilibrio e si annullano a vicenda. Fa è la forza aerodinamica sviluppata dal flusso d'aria sul profilo alare, le cui componenti sono la portanza e la resistenza.
A queste si oppongono, rispettivamente, la forza peso e la spinta.
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Nel secondo disegno, il velivolo ha un assetto "a coltello" (anche se sembra lo stesso di prima!
); ciò si può evincere dall'assenza della forza peso, che ora è parallelo all'asse di beccheggio.
In queste condizioni, la portanza non è contrastata da nessuna forza e tende a far "traslare" in alto (rispetto al disegno, ma ricordiamoci che lo sfondo rappresenta il terreno, essendo a coltello).
Tende, ma non ci riesce perchè ora si è creata un'altra forza: quella resistente del piano di coda, che è investito dal flusso d'aria ortogonale, dovuto alla traslazione di cui sopra.
Questa forza, per il braccio di leva rispetto al baricentro, genera un momento di rotazione intorno ad esso.
A questo punto il velivolo si è spostato e è ruotato; il processo si ripete all'infinito (o meglio fin quando si schianta per terra!
) facendo compiere una traiettoria curvilinea sul piano orizzontale.