Luca,
moltissimi manuali di Navimodellismo per non dire tutti propongono un semplice approccio per trovare il Centro Velico e il Centro Anti Deriva.
Questo metodo é una scorciatoia che ha sempre dato soddisfazione.
La precisione, secondo voci di corridio, pare sia dell'ordine del 1%.
Certo poi ci sono i sistemi altamente soffisticati, ma un collega americano mi disse R.I.R.O. che stava per 'Rubish-In= Rubish-Out'
Lo ripropongo sotto forma di disegnino .
Si tratta semplicemente del Cartoncino che riproduce il contorni sia del piano velico che della parte immersa dello scafo. Sono appesi ad un spillo, si lascia oscillare, dopo aver dato una spinterella, e quando si fermano, si marca la verticale che parte dallo spillo. Si gira il cartoncino per trovare un'altro spigolo e si fa la stessa cosa. Gli incroci delle rette trovate identificano il 'baricentro geometrico dell'oggetto. In un caso sarà il CV e nell'altro sarà il CAD. La scala del disegno riprodotto non é essenziale anche se la precisione aumenta con la dimensione.
Avendo trovato questi due punti essenziali per il progetto della barca, rimane da trovare la distanza "D" . Si dice che nei modelli tutte dimensioni contenute , questa distanza varia dal 6% al 12%.
Sono le diverse prove in acqua "Tuning" alias messa a punto, che fisseranno definitivamente la distanza "D" per quel modello in quelle condizioni. Se un solo parametro dovesse cambiare, molto probabilmente anche la distanza "D" cambierà non di molto, ma cambierà.
Purtroppo io ho fatto un "errore" sul CD65, ho usato un 7% e scopro adesso che forse dovevo usare un 10%. La cosa non é drammatica, tutto si puo' fare...anche sbagliare nel modellismo ......
ClaudioD
PS: se poi ci sono altri metodi, sarebbe bello farli conoscere non vi pare, senza spendere una fortuna in Programmi Soft e trovarsi con un
R.I.R.O. !