Originalmente inviato da rivetto E' vero, hai ragione tu, me ne sono accorto oggi leggendo le ultime lezioni di teoria di progettazione. Mi ero iscritto a questo forum pensando che le mie esperienze di "vero" e le vostre di "riproduzione" potessero coesistere e magari dare qualche risultato. Ho capito troppo tardi (più che altro me lo dite voi, anche se non sono convinto) che una barca a vela ed un modello a vela sono due cose talmente diverse, da poter scartare qualsiasi soluzione teorica reale, senza neppure prenderla in considerazione, accettando solo "un sistema semplice o almeno comprensibile". Evidentemente le mie conoscenze si sono formate su testi e con persone ormai superati, Norman L. Skene, Marshall Roger, Francis Kinney, Giulio Cesare Carcano, Paul Elvstroem, la veleria Sobstad, (i velai dovrebbero conoscere la tecnologia Genesis), i cantieri Zuanelli, Waterline Yacht Design (Kiribilli), Peter Lowe, qualche collaborazione con Vitters Shipyard e Southern Wind, Philippe Briand, ultimamente con Astondoa. Ma forse la mia era solo la presunzione di poter offrire qualcosa. Ora credo che dovrò ricominciare tutto da capo, per cui sto zitto e mi cospargo il capo di cenere; del resto, non ho nel curriculum alcun modello che possa aggiungere esperienze significative a questo forum e darmi il diritto di opinione. Magari, se e quando dovessi diventare un pò bravino a costruire cose che galleggiano (intendo quelle che necessitano di interventi intelligenti; quelle prodotte da fenomeni naturali lo fanno senza neppure la deriva, eppure non scuffiano mai), mi rifarò vivo.
Però siete gente curiosa, potrebbe presentarsi anche Von Brown con il suo Saturno, manco lo fate parlare; basta che arrivi Tiziocaio con un modellino della BBurago, Dio in terra. Mah... L'idea che un progetto necessiti di qualche verifica pratica, prima di (auto)definirlo ben riuscito (e altre iperboli varie) non vi ha mai sfiorato?
Ciao
Max |