Citazione:
Originalmente inviato da claudioD Io ho fatto l'errore di usare l'avanzo tipico del M e mi sono accorto che non funziona su una barca che é la metà in lunghezza e questo non lo sapevo.
Ti prego non mescolare tutto !
Se il tuo 'inverse engineering" fosse cosi' eccellente, dovresti generosamente farne profittare il più gran numero e magari scrivere un modo di impiego e non i soliti Execel che pochi leggono. Grazie, molti te ne saranno grati.
ClaudioD |
Secondo me fai l'errore di utilizzare un sistema sbagliato. Se avessi la possibilita` di usare un po' ANSIS con le sufficienti risorse di calcolo e qualche specialista che ti fa i conti, lo scopriresti rapidamente.
Il mio foglio di calcolo in excel, cosi` come qualunque programma su pc, fa solo dei calcoli veloci e permette di esaminare una banca dati estesa da cui poi ricavare delle "relazioni" e dei grafici di tendenza. Si fa molto prima cosi` che a ridisegnare tutto e farsi dire dal Katia, rino e similari le stesse cose.
Non ti dice certo dove centrare la barca: arriva solo a darti dei dati di come e` stata disegnata o di come la devi realizzare per soddisfarli.
La filosofia con cui e` stato realizzato e i principi guida li ho gia` scritti e spiegati abbondantemente, basta andare a rileggerseli delle topic dei centraggi vari che sono usciti.
Parte da dei presupposti aero/idrodinamici abbastanza precisi e semplici, ha i sui limiti, ma mediamente funziona in maniera attendibile se usato "cum grano salis" e su certe tipologie di scafi.
L'esposizione completa (trattato) cosi` come uno user manual per utilizzarlo ricadrebbe nel campo lavorativo (a me non serve per usarlo) e quindi dato che il costo "in cammelli" non sarebbe concorrenziale e le garanzie che potrei offrire non sufficienti
, non credo esistera` mai.
Quindi per chi non conosce excel e/o non riesce a usarlo...sorry, non so che farci.
apro OT di messaggio promozionale
Puo` pero` comprare un mio progetto e studiarselo, li` il prezzo potrebbe esere concorrenziale
chiudo OT di messaggio promozionale
Per essere precisi e venendo alla situazione e ai fatti di cui sopra.
Il sistema del CAD = centro del mondo, in campo reale non viene assolutamente usato in quel modo.
Quello che hai fatto e i risultati sulla CD65 lo dimostrano in quanto ti sei sbagliato circa, solo, del 50% sull'avanzo del CV dal previsto a quello che probabilemente userai, lo hai scritto tu.
Citazione:
Originalmente inviato da claudioD Adesso si ritorna al lavoro perché la barca é ardente e forse un po troppo.
Critica :
Spostamento tubo albero in avanti - Da progetto usato il 7% d'avanzo ma credo che ci vorrà almeno il 10% + aggiunta regolazione bomino |
Adesso mi pare tu sia all'11%, il 57% piu` del dato iniziale di partenza
Con il mio sistema difficilemente l'errore e` stato maggiore del 10% (che si tramuta in circa 0,5 % di lwl) tra il previsto e l'utilizzato per ottenere uno scafo neutro.
Circa 6 mm e` stato il max errore trovato sulla mia IOM che ho utilizzato con dei buoni risultati in regate nazionali e con il gruppo di Milano (per chi li conosce, sa che non usano "carrette" e le sanno usare maledettamente bene).
Il mio sistema non utilizza il CAD come riferimento di partenza, ma il centro di deriva che viene ritenuto "un punto affidabile per le dimensioni modellistiche". Poi, esaminati degli "avanzamenti parametrici" a seconda delle forme di scafo, delle proporzioni delle appendici e dei piani velici, il dato di avanzamento medio standard viene ritoccato ad hoc, progetto per progetto insieme alle linee d'acqua , la posizione del CC etc.
Per realizzare la banca di dati parametrici ho operato cosi`: dato che molti si sono cimentati a progettare barche e non tutte hanno fatto risultati, ho preso in considerazione un certo numero di barche "vincenti" di varie categorie (M, IOM, Ten rater), me ne sono procurato i dati significativi, li ho introdotti nel sistema di calcolo e poi sono andato a vedere, in base hai miei presupposti, dove si piazzava la media.
Dato che mi reputo un "ignorante" e penso che molti sappiano fare meglio di me, non ho fatto altro che trovare la filosofia comune, una chiave di lettura che legava i dati che stavo cercando tra un certo numero di barche vincenti.
E qui concludo.
il CD65 e`
In base alla media dei dati rilevati sulle barche "vincenti":
- nato fuori media nei centraggi del piano velico (orziero di sicuro e l'ha dimostrato)
- il piano velico inteso come distribuzioni superfici tra fiocco e randa e` critico per un balestrone
- l'ottimizzazione della lunghezza di LWL per i parametri di progetto (regolamento RG 65) non e` stata fatta/e` fuori media.
- le forme utilizzate non aiutano la stabilita` di rotta a barca inclinata e sono fuori media anche quelle.
- Il sistema di costruzione utilizzato penalizza del 30% circa il peso della struttura "vuota" rispetto a uno ottimizzato (dato misurato)
- il passaggio a regime planante e` improbabile (questa e` una sensazione, non ho realizzato il modello per il cfd, ma la disposizione dei campi di pressione probabile unita alle foto postate mi pare lo precluda).
Poi magari sara` un progetto vincente, e allora lo introdurro` nella mia banca dati dove andra` a spostare un tot la media dei valori.
Fine delle considerazioni, spero di non aver di nuovo mescolato tutto
Saluti.