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Questo è il mio progetto di elicottero. L'idea mi venne fin da quando conobbi i deltaplano a motore, e fu subito chiaro che il deltaplano era la semplificazione massima dell'aereo, e mi chiesi quale fosse la semplificazione massima dell'elicottero, cioè come applicare quella "facilità" progettuale e di governo ad un elicottero. La risposta fu quasi ovvia, due eliche controrotanti e pale a passo fisso. Il tutto collegato ad una zavorra bassa. La direzionalità si ottiene spostando la zavorra, la quota con il gas, l'imbardata con due timoni verticali lavoranti in opposizione. Ne parlai ad un mio amico laureando in ing. aeronautica, e lui carico di entusiasmo mi spinse a procedere, ma i motori elettrici dell'epoca non "ce la facevano", e accantonai l'idea di costruirlo, in seguito ho "scoperto" gli elicotteri elettrici, ed ho ritirato fuori la mia vecchia idea. L'idea è facile da spiegare, nel mio HeliXcross ho rinunciato alle "complicazioni" tipiche dell'elicottero convenzionale: l'elica di coda e le pale articolate. I due rotori controrotanti annullano reciprocamente la coppia, quindi rendono superflua l'elica anticoppia, si tratta cioè di un elicottero NOTAR (NO TAil Rotor, senza rotore di coda). I rotori sono a passo fisso, quindi i movimenti verticali, normalmente attuati con la combinazione gas-collettivo, li ottengo con il solo gas. Un solo motore comanda i due rotori. Le eliche sono vicine per motivi di compattezza e peso, ed hanno le traiettorie incrociate, di conseguenza per evitare di scontrarsi, sono sincronizzate meccanicamente. I movimenti di traslazione, che nell'elicottero tradizionale vengono attuati con il ciclico, li ottengo inclinando tutto il gruppo motopropulsore nella direzione del moto. Certo questa configurazione, malgrado l'apparente semplicità concettuale, presenta varie incognite quali: l'eventuale diminuzione di spinta nella zona di interferenza dei rotori, una minore prontezza dinamica dovuta al passo fisso, una possibile limitata autorevolezza dei comandi di governo, ma a questa si può ovviare ritarando leveraggi e timoni. Inoltre il passo fisso rende inattuabile l'autorotazione e l'acrobazia spinta. Però questa configurazione comporta anche qualche sicuro vantaggio, come il recupero di quel 10-20% di potenza non speso per l'elica di coda. E comunque a prescindere da vantaggi e svantaggi, quello che mi gratifica è l'elicottero da me progettato, non l'elicottero in scatola di montaggio, e se vuoi fare la frittata devi pur rompere le uova. In definitiva ancora non so quanto questo progetto possa essere valido, diceva Lucio Battisti "Lo scopriremo solo vivendo". |