13 novembre 08, 15:49 | #1 (permalink) Top | ||
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| Montaggio e regolazioni boma del fiocco Citazione:
Ricollegandomi a questo post presente in altra topic, vedo molto spesso in giro foto di modelli e barche di neofiti che hanno delle grosse lacune in quello che e` il set up base del boma della randa e in particolare del boma del fiocco. E` inutile dire che per il funzionamento di una barca a vela e` indispensabile che la regolazione delle vele sia facile, efficace e funzionale su entrambe. A questi link sottostanti si trovano alcune descrizioni con foto di come andrebbe realizzata buona parte del lavoro. Making a rig Making a mast Si possono anche vedere gli schemi di Bantock che sono molto ben fatti ed facilmente riproducibili adattandoli avarie esigenze modificando in proporzione le varie quate. http://www.tdmodel.com/160-kit%20%20...boom%20IOM.jpg http://www.tdmodel.com/161-kit%20%20...sail%20IOM.jpg http://www.tdmodel.com/162-kit%20%20...boom%20IOM.jpg e le regolazioni base che devono essere consentite dallinsieme http://www.radiovelisti.it/downloads...e_base_IOM.pdf http://www.nonsolovele.com/DATECNICH...se%20metro.PDF A questo aggiungerei le foto di una barca perfettamente regolabile e alcune note. Il boma della randa normalmente e` realizzato in maniera abbastanza corretta, non altrettanto si puo` dire di quello del fiocco. I modelli con il fiocco bomato, eccetto alcune eccezioni dove sono presenti meccaniche particolari con articolazioni rigide e su cuscinetti che comunque non credo siano indicate per una prima realizzazione a causa della difficoltà realizzativi (tipo queste http://www.baronerosso.it/forum/navi...tml#post738190), hanno bisogno di una set up pressoché standard che si vede bene anche nelle foto allegate (sono tutti esempi sulle IOM , ma la loro applicazione e`pressoche` universale su modelli da 30 a 200 cm di lunghezza). Nella parte anteriore del boma si attacca il punto di mura del fiocco ed uno strallo rigido che regge tutto il carico anteriore dellalbero e a cui e` vincolata la vela che potra` essere regolata + o meno tesa di drizza. Nella parte posteriore del boma si attacca il punto di scotta della vela e lamantiglio che bilancia la trazione dello strallo e permette la regolazione del twist della vela oltre che la tensione sulla balumina. Il punto di pivot del boma che lo collega allo scafo si piazza tra il 20 e il 25% della lunghezza del boma da prua e trasferisce tutto il carico dello strallo, dellamantiglio e della drizza dallalbero allo scafo. Dato che il boma e` molto sollecitato a flessione deve essere il piu` rigido possibile. Il punto di scotta del boma del fiocco va piazzato a una distanza dal pivot leggermente maggiore dellinterasse tra i due che si trova sul boma della randa per permettere, dato che il fiocco parte piu` lasco della mezzeria della barca rispetto alla randa, di aprirsi a circa 90 gradi rispetto allasse della barca come la randa stessa (vedi in particolare lultimo link sopra.) Prima di forare i bomi per i punti di scotta, conviene o fare i conti precisi o qualche prova vincolando il punto di scotta con nastro adesivo al boma e poi marcare la posizione corretta un volta che la si e` trovata sperimentalmente. Qualunque altro strallo di prua attaccato allalbero va a far perdere a tutto il sistema la tensione necessaria al suo funzionamento e il fiocco risulta non piu` regolabile: quindi non ci deve essere anche s etalvolta si vede su disegni "commerciali" e barche "giocattolo". Qualunque elasticità in questo sistema rendera` la regolazione instabile e al variare dellintensita` del vento si modifichera` andando sempre nella direzione sbagliata. Quindi attenzione alla scelta dei materiali dello strallo, dellamantiglio e del pivot e di eventuali biscottini di regolazione usati, oltre naturalmente al boma che deve essere rigido. Se poi qualcuno ha domande dedicate e particolari... Ciao
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13 novembre 08, 19:01 | #2 (permalink) Top |
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Mi sento chiamato in causa.... In effetti, le cose che dici, Claudio, le ho presenti. Le foto, erano giusto per vederla "finita". L'unica cosa su cui ho un dubbio, o due sono: Quindi, lo strallo di prua è inutile, o meglio, nocivo?! e poi; il fiocco, nella parte anteriore, deve essere vincolato in che modo, a ciò che fa da strallo?? Grazie ancora Claudio |
13 novembre 08, 19:55 | #3 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Lo strallo di prua non attaccato al boma è inutile e nocivo se si usa il corretto sistema di boma con amantiglio. Se si usa il sistema diverso con boma pivotante su un asse rigido e vincolato allo scafo senza amantiglio invece serve, ma bisogna costruire tutto il "marchingegno" del boma come vedi in alcune mie barche sul mio sito e nel post che ho citato prima. Però è abbastanza complesso. Lo strallo "vero" nel boma con amantiglio partirà dall'albero e si attaccherà nel punto anteriore del boma del fiocco. La vela gli può essere vincolata in 2 modi: il primo è con un tubino di tessuto incolato alla caduta anteriore del fiocco, ma è molto complicato da realizzare bene. Il sistema più semplice e universale che uso di solito è composto da tubicini di plastica a distanza di circa 20-30 cm dentro cui scorre lo stallo (di solito in acciao trecciato da pesca da almeno da 30-40 libbre). I tubicini sono tenuti alla vela da pezzettini di dacron adesivo da 1 cm di altezza e 2,5 di lunghezza (circa). I tubicini di plastica possono avere varie provenienze: cannuccie da bibite, guaine dei bowden degli aeromodelli, tubetti di termorestringente, etc Poi la caduta prodiera del fiocco è vincolata al boma in basso e al punto di aggancio dello strallo in alto. In uno dei due lati occorre prevedere un biscottino di regolazione per rendere più o meno teso il lato verso lo strallo a seconda dell'intensità del vento Ulteriori foto e indicazioni le trovi qui in un topic similare http://www.baronerosso.it/forum/navi...tml#post911595 che ti riporto qui sotto per comodità ********************************** Lo schema e` semplice, funzionale e ridotto al minimo. Lo strallo ci vuole ma deve correre o davanti alla vela a cui lo si collega a intervalli regolari con tubicini e strisciette di dacron (vedi fiocco e attacchi su strallo) o integrato (vedi altre foto) e regge il carico dello strallo: collega l'albero con il boma del fiocco. Attaccato lato albero nel medesimo punto (stesso pivot)
Lato boma
********************* Praticamente basta copiare pezzo pezzo . Per quanto mi scrivevi in MP, il materiale che hai scelto per le vele è leggermente elastico e ti complicherà un po' "la vita". Ci sono materiali migliori. Sicuramente se borderai l'inferitura della randa e la caduta prodiera del fiocco con una strisciolina di dacron adesivo larga 5 -7 mm le vele staranno un po' più in forma. Bisogna solo fare attenzione a non "tirare" il tessuto mentre si applica il dacron, altrimenti vengono fuori spiacevoli pieghe e grinze varie. Mettendo lo strallo rigido il fiocco sarà comunque più facile da regolare per dargli una forma. Ti conviene vincolare il fiocco in penna e mura e nel punto di scotta al boma e fissarlo allo strallo provvisoriamente per punti con del nastro adesivo di carta aggiustando il punto di vincolo e, quando il risultato di forma ti soddisferà, allora bloccherai i tubini con il dacron alla vela. Ciao
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13 novembre 08, 20:15 | #4 (permalink) Top |
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Estremamente chiaro. Ma io penso (forse per maggior fedeltà alla realtà, anche se a scapito dell'efficienza) a non metter l'ammantiglio al fiocco, e di tenere lo strallo a prua come da foto. una volta assicurato il fiocco al cavetto "da pesca", questo come lo attacco? io pensavo di "annodarlo in testa e in basso, ai due anelli ribattuti, ai quali mi aggancio per tenere la vela... il bomino "pivotta" su un gancio fisso sullu scafo, e tramite sagolino, lo tendo e fisso sul boma con una specie di "bitta". Può andare? |
14 novembre 08, 10:06 | #5 (permalink) Top | |
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Lo strallo di prua va fissato "fisso" con un'impiombatura di solito sul boma e con una scottina di regolazione in alto, lato albero e collegato all'albero, come mostrato nelle foto. Il fiocco rimane libero di scorrere sullo strallo a cui e` vicolato con i tubicini e la sua tensione viene regolata da un'altra scottina con biscottino: questa di solito e vincolata allal penna e attaccata al gancio che collega strallo e amantiglio all'albero. Poi non tutti i gusti sono alla menta... ma senza un fiocco che funzioni decentemente nessuna barca naviga bene. Questo invece puo` andare ed e` un sistema usato in molte scatole di montaggio. Se fai un gancio al sagolino che si puo` "sganciare" puoi anche regolare una certa lunghezza e fissare tutto senza alcuna "bitta" di regolazione
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15 novembre 08, 11:35 | #6 (permalink) Top |
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Ciao Claudio; buongiorno Ho un problema con l'ammantiglio del bomino del fiocco: il mio fiocco, non è con la caduta posteriore, parallela all'albero; ma è tondeggiante, e strisciando, passa da parte a parte l'albero, in virata. Quindi l'ammantiglio, ne impedirebbe il movimento. Poi: volendo fare il bomino in carbonio, hai qualche consiglio su diametro (rigidità) e attacchi? |
15 novembre 08, 12:08 | #7 (permalink) Top | |
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Dato che l'amantiglio deve passare per forza davanti all'albero e che il boma anche, basta segare via tutta la vela che lo oltrepassa e che serve solo a dar fastidio... i fiocchi tagliati così "grassi", specie quando c'è poco vento, servono molto... a impedire il passaggio dx e sx della vela e far funzionare malissimo tutto il sistema: è una cosa già provata con altri sistemi di boma e scartata. E' sempre meglio una vela + piccola che lavora nel modo giusto, di una + grossa che non lavora Per il boma del fiocco ti posso suggerire varie soluzioni: tubo di carbonio (alivola o similare) da almeno 8 mm esterno e 6 interno (la barca è più di un metro, suppongo). Tubo di alluminio da 10 circa (ci sono anche delle bellissime freccie che vanno bene e sono leggere e rigide). Per gli attacchi puoi copiare i sistemi di Bantock o quelli di TD model. Vedi qui accessori tdm Oppure puoi semplicemente forare il tubo e fare dei cavallotti in filo di acciaio inox a cui attaccare il pivot, lo strallo di prua e l'amantiglio. Per il punto di scotta della randa con del filo d'acciaio da legature/frenature puoi fare un po' di giri (per avere l'attrito sufficiente) attorno al tubo e poi un gancio a cui attaccare la vela, oppure usare 2 pezzi di tubo di plastica infilati sul boma e che pizzicano 2 scottine che partono dal punto di scotta della vela. Un esempio lo vedi tratto dalle foto del CD che fornisco a corredo dei miei progetti, questa è URCA RG65. Ciao
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