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Vecchio 12 ottobre 11, 13:38   #21 (permalink)  Top
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L'avatar di chicco65
 
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Ciao lupinIII, innanzitutto complimenti lavoro ben curato, scusami ma ho l'impressione che la ventola non serva a molto visto che lo chiudi ermeticamente; potrebbe funzionare al momento in raffreddamento ma poi appena l'aria all'interno si é scaldata da che parte la fai uscire?
Scusa ancora se per caso non ho notato qualche presa d'aria per eventuale ricambio all'interno dello scafo.
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co scrivo no i lese, co i lese no i se cata, co parlo no i scolta, co i scolta no i capisse, co i capisse i se desmentega_____________________
Massimo (chicco65)
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Vecchio 12 ottobre 11, 16:23   #22 (permalink)  Top
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L'avatar di CarloRoma63
 
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Falso problema! Io avevo lo stesso problema di raffreddamento dei led in una torcia sub (notoriamente stagna ) ed è stato sufficiente mettere una ventolina che facesse girare l'aria all'interno della lampada. L'aria, circolando, distribuisce il calore per tutta la superficie dell'involucro, il quale lo scambia con l'acqua circostante ed il raffreddamento è assicurato.

Per quanto riguarda la tua ventola, basta che la distanzi di un centimetro dal piano di appoggio e che la stessa soffi l'aria in direzione dei motori.

Se invece la ventola è in contatto con l'esterno, ricordati di prevedere un'altra apertura per l'aria e valuta bene le protezioni per evitare che entri acqua.

Carlo
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Vecchio 12 ottobre 11, 17:02   #23 (permalink)  Top
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L'avatar di CRONO
 
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Originalmente inviato da CarloRoma63 Visualizza messaggio
Falso problema! Io avevo lo stesso problema di raffreddamento dei led in una torcia sub (notoriamente stagna ) ed è stato sufficiente mettere una ventolina che facesse girare l'aria all'interno della lampada...

Carlo
volevo ricordare che due motori e due regolatori scaldano un po' di più dei led ed anche se lo spazio interno è superiore a quello di una torcia una ventola che fa muovere all'interno dello scafo l'aria calda serve a poco; nemmeno può mettere in comunicazione l'interno con l'esterno perché dove passa all'aria passa anche l'acqua e una barca soggetta al rischio di capovolgersi come un piccolo barchino da pesca sotto costa con le prese d'aria non è pensabile.
credo che la cosa migliore sarebbe provvedere al raffreddamento ad acqua sia per i motori che per i regolatori
Ricordo che tempo fa un utente ha postato come fare la spirale di raffreddamento e la placca per il regolatore con dei tubicini di alluminio è un po' di tubetto da miscela.
Poi il timone messo centrale distante dai flussi dell'acqua delle eliche non va bene, a questo punto sarebbero meglio due timoni dietro ogni elica comandati da un unico servo in modo da poter manovrare anche "da fermo".
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La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein)
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Vecchio 12 ottobre 11, 22:55   #24 (permalink)  Top
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L'avatar di lupinlll77
 
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halooa.

effettivamente una presa d'aria ci andrebbe
ma facendo alcune prove a banco con i motori a manetta mi sono accorto che a riscaldare sono gli assi e non l'elettronica .
parto dal presupposto che non lavorero' di velocita'
ma di trazione .
quindi tenendo i motori al minimo , visto che entrambi spingono circa 16 kg
il mio pensiero va piu' alla meccanica che all'elettronica .
ad ogni modo in settimana effettuero' la prova in mare con annessa funicella per
riportarlo indietro in caso di guai.
ho gia' montato anche il puntale che servira' per la traina e tra non molto carichero' delle altre foto.
ringrazziandovi sempre per le attenzioni

saluti lupin
__________________
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lupinlll77 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 ottobre 11, 00:27   #25 (permalink)  Top
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L'avatar di CRONO
 
Data registr.: 02-02-2006
Residenza: Pisa Pontedera
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Se poi ci ripensi...
Raffreddamento motore e regolatore
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Vecchio 13 ottobre 11, 11:09   #26 (permalink)  Top
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L'avatar di CarloRoma63
 
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Residenza: Roma
Messaggi: 5.805
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Originalmente inviato da lupinlll77 Visualizza messaggio
halooa.

effettivamente una presa d'aria ci andrebbe
ma facendo alcune prove a banco con i motori a manetta mi sono accorto che a riscaldare sono gli assi e non l'elettronica .
parto dal presupposto che non lavorero' di velocita'
ma di trazione .
quindi tenendo i motori al minimo , visto che entrambi spingono circa 16 kg
il mio pensiero va piu' alla meccanica che all'elettronica .
ad ogni modo in settimana effettuero' la prova in mare con annessa funicella per
riportarlo indietro in caso di guai.
ho gia' montato anche il puntale che servira' per la traina e tra non molto carichero' delle altre foto.
ringrazziandovi sempre per le attenzioni

saluti lupin
Le prove al banco non fanno testo, non hai il carico delle eliche in acqua. In queste condizioni i motori assorbono molto poco e, di conseguenza, scaldano poco sia loro che i regolatori.

Se tutta la parte di potenza (motori ed elettronica) è fatta per essere raffreddata ad aria, puoi provare a fare un sistema di raffreddamento a ventola interna che scambia il calore con un radiatore raffreddato ad acqua. Potresti addirittura inventarti un sistema diverso: una aletta di raffreddamento di quelle usate per le CPU dei pc, con annessa ventolina, la cui parte piatta va a contatto con una piastra di metallo (alluminio) esposta all'acqua. Visto che non hai problemi di prestazioni, potresti mettere una lama di alluminio da 5 mm posta in verticale, per metà in acqua e metà dentro, da usare con la doppia funzione di deriva stabilizzatrice e saltimento di calore. se vuoi ti faccio un disegno.

Carlo
CarloRoma63 non è collegato   Rispondi citando
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