21 luglio 05, 19:10 | #1 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
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Queste considerazioni sono nate da alcune domande che mi sono state poste da un principiante interessato a volare Elettrico con modelli nati a Scoppio, perchè, dice, sono più belli?!?!?! In effetti, la penso un pò anch' io così... La domanda chiave era: Qual' è la tabella di comparazione approssimativa tra un motore a scoppio ed uno Elettrico, per un Trainer? Vediamo di sviluppare questo argomento. Vi dico subito che tutti i consiglie ed esperienze sono bene accetti, basta non diciate che gli elettrici NON volano, se no vi censuro subito...... Chiederò ad AntonioUsa di eventualmente postare sul suo Thread le cose più significative che verranno fuori, per avere un panorama più completo. ALLORA: non TUTTI i trainer sono comodamente modificabili da Scoppio a Elettrico, questo per una questione di struttura e di peso della struttura stessa, poi bisogna intendersi su che cosa vuol dire "convertire", far si che più o meno l' oggetto del nostro desiderio svolazzi qua e là (totalmente deleterio per un Trainer) o avere "circa" le stesse prestazioni dello Scoppio con pulizia maggiore e possibilità di volare in (quasi) tutti i posti senza problemi di fumo, sporco e rumore. E poi, nocciolo duro del problema, con che spesa ottenere questo risultato. Per me convertire un Trainer vuol dire essenzialmente che: 1) il modello sia leggero intrinsecamente (ali in struttura e non in Polistirolo+Obeche o PVC) 2) si mantenga la configurazione originale (tipo di carrello, struttura ecc.) 3) Si possa motorizzare con diverse soluzioni. 4) sia sicuro quanto se non di più del modello base. Vorrei spendere 2 parole, appunto sul punto 2: Tantissimi dicono "vabbè, togli il carrello, 200 grammi guadagnati, metti il servo più piccolo, monti un' elica ripiegabile" ed altro... Ora mi chiedo: Perchè devo rinunciare al decollo da terra, ad imparare ad atterrare in pista, a montare eliche normali (tra l' altro meno costose e disponibili in più misure...) Assolutamente NO! Andiamo avanti. Non nascondo che fino all' avvento dei Brushless era quasi impossibile fare queste conversioni, la potenza era limitata e la struttura dei modelli era sovradimensionata per via delle vibrazioni e sollecitazioni maggiori nei motori a scoppio: Con i Brushless invece si sono fatti già notevoli progressi, rimaneva solo la questione dell' autonomia limitata. Con le Lipo si è avuta infine la possibilità di raggiungere tempi di volo di tutto rispetto con pesi un OdV analoghi allo scoppio, con una potenza ancora minore ma MOLTO piu sfruttabile in termini di rendimento complessivo (da qui la grande importanza della scelta dell' elica). io sinora ho modificato 6 modelli, di cui 3 Trainer, ma per trovare il primo trainer adatto ci ho messo 15 mesi!!!! Alla fine è venuto fuori l' Avistar, che come motore era sovradimensionato perchè previsto per le Nicd, poi con le Lipo abbiamo calato sia pesi che tensioni, e a questo punto fattolo provare da esperti mi dicevano che era meglio quello elettrico......(Chiedere a Dapporto) Ultimamente mi sono dato sia ai Maximodelli sia ai Trainer piccoli (relativamente), cercando anche, in un rigurgito di umiltà, di provare ad accontentare chi non ha il portafoglio a fisarmonica o preferisce spendere di più nei divertimenti tipici della giovane età (naturalmente ha tutta la mia comprensione). Mi si conceda un appunto "salutista": se uno smette di fumare, ipotizziamo 20 sigarette al giorno, per 365 gg, a 3 al giorno fanno circa 1100 Eurini all' anno, penso chew se ne comprino di modelli ed accessori; Meditate, Gente, Meditate. Passiamo alle cifre: Si può supporre che per iun modello per motori a Scoppio da 2,5 cc a 3,5 cc. basti un cassa rotante della classe dei 160 Grammi, es AXI 2820/10, 3 Lipo dai 2000 ai 4000 mAh e una elica 11x7. Per un 4,5 cc si va sulla classe dei 200 Gr. tipo Axi 2826/12 o Mpjet 2820/7 con 4 celle da 2800/4000 mAh e un' elica 12x6-12x8. per un 6.5-7,5 cc occorre passare a motori della classe dei 300 Grammi, leggi AXI 4120/116-18 con 5/6 Lipo da 3000/4000 mAh ed eliche dai 14 ai 16 pollici di passo adeguato a seconda del modello. Come si vede, nell' ultima categoria i prezzi quasi raddoppiano rispetto alla prima, comunque, scegliendo oculatamente, utilizzando lo stesso motore e lo stesso n. di celle o un numero leggermente maggiore, si possono tranquillamente sostituire motori 10/12 cc. Per i Trainer, NON mi spingerei più in là, e forse neanche a questo punto. Tutto sta nell' elica, infatti io utilizzo Motocalc per sgrossare i dati e l' esperienza personale, nonchè voltmetro, pinza Amperometrica e contagiri per affinare i risultati. Ormai comunque, grazie all' esperienza maturata ed ai vari Thread su questo Forum, i dati di base sono alla portata di tutti, e si puo all' inizio (parliamo di principianti) fare a meno delle sopraelencate attrezzature. In attesa di Vs domande o di opinioni più autorevoli delle mie, spiegherò perchè: 1) non mi piacciono i motori col riduttore (anche se ne possiedo) 2)se è possibile (come ho fatto) combinare qualcosa di buono anche con un 600 ridotto e un poco di celle Nicd. Per il paragrafo 1 vi dirò che odio il rumore del riduttore, il suo ingombro, la sua alla fine inutilità se si utilizzano motori Inrunner (quelli tradizionali) ben ingegnerizzati. in più quello che c' è non si rompe, e di solito il riduttore è l' anello più debole della catena, e a volte il più costoso. Per il nostro uso "rustico" è solo una spesa ed un impedimento in più. Se poi vogliamo fare un Hotliner con motori da 30V e 100A NON siamo più principianti, quindi il discorso decade. Per il paragrafo 2 ho con successo "Debrushlesizzato" il Sonic 25 di cui ho già parlato, vi ho messo un 550 BB SP Race 8,4V col suo riduttore coassiale Graupner (che avevo una volta su un Thermic Palio, mi tirava una 12x10 ripiegabile) e 8 o 10 batterie Nicd 4/5 1700 mAh (360/450 grammi), oppure 10 batterie Nicd 1200 3/4 (320 grammi) e vi dirò che la differenza c' è ma si vede quasi solo nell' autonomia, che dai 10/12 minuti delle Lipo scende a 4/5 minuti, ma visto che le Nicd ormai le abbiamo tutti e che si ricaricano in mezz' ora problemi non ce ne sono, mentre la potenza è senz' altro inferiore (ma anche la spesa) ma abbondantemente sufficiente per un onestissimo volo di addestramento. Se poi vogliamo acquistare le Lipo, nulla ce lo vieta, il modello sarà più leggero e folerà di più con prestazioni superiori, a parità di potenza. Ricordiamoci però che con le Nicd NON abbiamo problemi di scarica massima, con le Lipo occorrerà fare scelte oculate (soprattutto occhio a non acquistare celle obsolete, vi rimarrebbero sul gobbo senza poterle più adoperare. Ciao |
21 luglio 05, 19:32 | #2 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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Sai Batman mi hai preceduto, volevo partire con un nuovo thread e un'idea simile, ma tu l'hai fatto meglio in quanto hai molto più know-how in materia di elettrici. Però una consiglio, hai sorvolato forse la caratteristiche che il trainer deve avere più di qualsiasi altra, ossia deve permettere ad uno principiante di fare 3 ore di volo in 5 ore che si è al campo. Credo che ciò sia raggiungibile solo con 3 pacchi lipo, e 2 caricabatterie che funzionano contemporaneamente. Ovviamente è anche importante la caratteristica di volo che deve essere simile ad un trainer a scoppio, deve ritenere il carrello delle stesse dimensioni, funzionalità e robustezza, deve avere una velocità massima paragonabile ad un trainer a motore ossia circa 100kmh ( importante per avanzare di levello e affinare i riflessi, una volta che hai imparato ad atterrare e decollare). |
21 luglio 05, 19:55 | #3 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
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| Citazione:
Però credo che il tuo obbiettivo di 3 ore di volo su 5 di campo con un Elettrico non motoaliante, a meno di non essere nababbi o di volare con un Miss e le Lipo cercando di beccare le termiche, non sia raggiungibile, se non, appunto, come hai scritto, con l' attrezzatura del caso. Non a caso io ho 3 CB Lipo ( 2 KONTRONIK da 60 cadauno e uno Schultze da 300) e in un pomeriggio, partendo da casa con i pacchi carichi, consumo una batteria da 45 aH. (anche questo lato della cosa va evidenziato, molti usano ancora la batteria dell' auto...) Per potenza, velocità ecc allo stato attuale non ci sono problemi, solo la soluzione Brushed con Nicd richiede alcuni buchi aggiuntivi nel naso (detto delle nostre parti: avere 7 buchi nel naso=essere piuttosto smalizioati) onde evitare ritorni non cercati alla Madre Terra, quindi per assurdo Brushless+Lipo= principianti, Brushed+Nicd= Esperti, lascio a te trarre le conclusioni, ma il popolo vuole pane, e non puoi dargli certo le Brioches... A parte gli scherzi, mettiamoci sotto, anche se da sabato al 8 Agosto io sarò in ferie, e quindi per principio scollegato. Ciao | |
21 luglio 05, 19:56 | #4 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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conti alla mano, un principiante dovrà spendere circa il quadruplo di un trainer a scoppio per avere prestazioni pressochè identiche non solo di volo , ma anche di durata per volo, e di ore di volo in una giornata o mezza giornata. Non credo che tutto questo sia fattibile con un occhio di riguardo al budget. un trainer a motore con un O.S. 46 AX ha: 1. almeno mezz'ora di autonomia per volo (di più se a metà gas) 2. rapporto peso potenza 1:1 o superiore (il modello può andare praticamente in verticale, e permette pure le prime prove di hovering) 3. se uno vuole farlo, permette di volare 4 ore e mezzo in 5 ore che si è al campo, ma 3 ore su 5 è accettabile. Non dimentichiamocelo "there's no substitute for stick-time" 4. robustezza generale del modello e del carrello, in un atterraggio maldestro, il carello restiste, l'elica APC si rompe, ma l'albero motore rimane dritto. Dubito che qualsiasi motore elettrico ha la capacità di permettere che un'elica apc si disintegri al suolo e l'unica cosa che fai è montare un'altra elica, e volare subito dopo. 5. prezzo contenuto _____________________________________ è IMPOSSIBILE costruire un trainer elettrico identico in tutti questi punti ad un trainer a scoppio. Spendendo un capitale sarà uguale in tutto tranne che per la resistenza agli urti, se non della struttura, almeno dell'albero motore, quando un principiante spacca l'elica. |
21 luglio 05, 20:03 | #5 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
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Domani posterò alcuni accorgimenti per far si che non solo non si pieghi l' albero motore, ma neppure l' elica si rompa. Come si sfrutta la robustezza del Trainer e la peculiarità della trazione Elettrica per fare cose che con lo scoppio non avreste mai pensato... Poi faremo un attimo un analisi sui tempi di volo reali, e sulle varie autonomie, ed alla fine sui costi, vedrete che vi saranno molte sorprese.. ed ora, Cari lettori, buonanotte. |
21 luglio 05, 20:14 | #6 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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[quote=batman,21 luglio 2005, 18:03] Domani posterò alcuni accorgimenti per far si che non solo non si pieghi l' albero motore, ma neppure l' elica si rompa. Come si sfrutta la robustezza del Trainer e la peculiarità della trazione Elettrica per fare cose che con lo scoppio non avreste mai pensato... Poi faremo un attimo un analisi sui tempi di volo reali, e sulle varie autonomie, ed alla fine sui costi, vedrete che vi saranno molte sorprese.. ed ora, Cari lettori, buonanotte. [/quote Batman, hai voluto la bicicletta, ora pedala. Ricordati mentre pensi agli accorgimenti che la velocità di pitch dell'elica deve stare tra i 90 e i 100 kmh, e la spinta statica 1:1 Mi piacerebbe che tu mi provassi che si può fare. Le 3 ore su 5 non sono trattabili, è già un compromesso, quando si insegna a volare si vola tantissimo... sennò quanto tempo ci mette il principiante... non fa in tempo a imparare una cosa che già se l'è scordata..... se mi dai ciò che mi aspetto ossia tra 1 a 2 ore su 5 di volo non lo si può considerare un buon trainer, invece di metterci 2 o 3 settimane a imparare a volare, poi ci metti tantissimo tempo di più perchè da un weekend all'altro si ritorna al punto di partenza, i progressi grandi si fanno nello stesso giorno, poi il weekend successivo, si recupera subito ciò che si è perso durante la settimana. Se l'allievo me lo fai volare solo 1 ora la domenica... non ci sarà abbastanza progresso. Così ci vogliono 6 mesi per imparare benino. |
22 luglio 05, 10:53 | #7 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
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[quote=AntonioUSA,21 luglio 2005, 19:14] Citazione:
1)Una persona, principiante e non, voli per 1/2 ora con un pluri (la media è sui 12-15 minuti, se no mi spieghi che razza di serbatoi devono avere... 2) NON hoi mai visto modellisti a scoppio volare più di 4/5 volte al giorno, tantomeno principianti, non vorrei sembrare esagerato, ma pilotare un modello che va a 100 Km/h (27 M/Sec.) per mezz, ora è al ilmite delle capacità medie, e forse fattibile per modelli che fanno il "biscotto" anzi meglio facendo degli "8" e virando sempre controvento, se fai un poco di Acro dopo 10 minuti la tensione e l' adrenalina ti portano a fare errori, sono senz' altro meglio 2 voli da 15 minuti che uno da 30 minuti. 3) ho assistito a diverse sedute di insegnamento, e dopo i canonici 10 minuti il principiante comincia a commettere errori via via sempre più gravi, di solito molla tutto, l' atterraggio lo fa l' istruttore e il soggetto se ne va a spasso per mezz' oretta per smaltire la tensione accumulata. Non siamo mica tutti Aghem!!! Abbiamo un ottimo pilota (Candini) che fa Pylon, e vola in un pomeriggio 3 o 4 volte, fa i suoi 10 giri, e poi atterra, quando rientra si mette da una parte, tanta è l' adrenalina da smaltire...e stiamo parlando di 80 secondi di volo. Con questo, non ho nessun problema a mettere giù qualche dato, sto facendo una scaletta, poi la posto. ps "se mi dai ciò che mi aspetto ossia tra 1 a 2 ore su 5 di volo non lo si può considerare un buon trainer" Il problema è che un principiante NON riesce a fare 1 ora, e tantomeno 2 ore, su un pomeriggio, di volo con un pluri. Se mi fai pilotare un motoaliante a 2 assi con cui andare a cercare termiche, è tuto un altro discorso, ma pilotare un pluri a 3 assi è "stare sui comandi" senza distrarti 1 secondo, a 100 km/h (ma che, facciamo Pylon?) in un secondo sei da 50 metri a quota di rischio, e che senso ha volare a 100/200 mt. con un Trainer??? A proposito, qui non si deve dimostrare niente, ma solamente verificare che alcune opzioni tecniche siano fattibili ed alla portata di tutti. | |
22 luglio 05, 11:12 | #8 (permalink) Top | |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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[quote=AntonioUSA,21 luglio 2005, 19:14] Citazione:
Ci sarà mai un istruttore od un allievo che ha la possibilità, la capacità e la volontà di sostenere uno stress di tale tipo ? Oltre alla disponibilità di tempo,, logicamente. Non ha alcun senso pretendere di insegnare, ed imparare, in tempi così brevi. E che è lavoro forzato ? E' un hobby , non dimentichiamolo, e gli istruttori non lo fanno per mestiere. Se non impari oggi, imparerai domani o doman l'altro. Teorizzare e codificare un modus operandi dell'insegnamento mi pare UCAS. Lasciamo che istruttori e allievi si adeguino alle loro necessità.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! | |
22 luglio 05, 11:30 | #9 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
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| Citazione:
ps FAI, comincio a pensarla come te riguarto alle ripetizioni degli stessi argomenti... | |
22 luglio 05, 12:51 | #10 (permalink) Top |
User |
Tempo fa mi era balenata l'idea di proporre una gara in tal senso su questo forum a chi fosse riuscito a realizzare un modello medio classe .40, motorizzato elettrico allo stesso costo e prestazioni, tralasciando l'attrezzatura di base. Sono curioso di vedere cosa salta fuori. Quando questo avverrà passerò con più convinzione all'elettrico.
__________________ Giuseppe D'AMICO Gruppo VST- Volare su Tetti |
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