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02 giugno 14, 13:21 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-10-2003 Residenza: Padova
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Sempre grande l'accoglienza dei Red Devil, bravi. Bravo a Vigada, che conferma che i " lampadari" a differenza dei pollici non sono la soluzione.
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03 giugno 14, 00:50 | #12 (permalink) Top | ||
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Penso sia solo un problema di centraggio e messa a punto oltre che di dargli un diedro tale da avere dei "quasi 2 assi"... ne ho parlato un po' con Biasiolo...Ora sono cotto dal viaggio di ritorno, ma nei prossimi giorni magari ti metto giù 2 note. Citazione:
le trovate tutte a questo link https://www.facebook.com/media/set/?...1&l=584bf3f8f0 Guardate se riuscite a vederle, qui di seguito una piccola anticipazione ciao
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | ||
03 giugno 14, 09:48 | #13 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Dimenticavo i complimenti al gruppo ospitante "ospitalissimo" che ci ha messo a disposizione una location fantastica, una meravigliosa pista rasata liscissima e un pranzetto con i fiocchi oltre allo spettacolare volo del maxi B17
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03 giugno 14, 18:21 | #14 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Ciao a tutti, era gia` da un po che ci stavo pensando e volevo fare qualche esperimento per inventarmi un modello nuovo per la S, cosi` domenica scorsa ho partecipato con il modello di Eugenio per fare un po di verifiche. Al di la` della prestazione che credo sia stata ottenuta anche grazie ad una condizione abbastanza ottimale in quanto non cera vento, ho trovato molto facile volare e far salire il modello di Eugenio rispetto ad usare il mio solito Shadow Credo che la prestazione, lasciando ai maghi della termica le cose piu` difficili, per un pilota medio come me sia soprattutto ottenibile grazie alla facilita` di pilotaggio e domenica ne ho avuto lennesima conferma ottenendo in assoluto la mia migliore performace di sempre in autonomy con un modello di quasi di legnetti, ma ottimamente a punto e con una salita in termica quasi automatica anche in condizioni di visibilita` non perfetta (la solita storia dei modelli ad alto K di coda e diedro generoso che talvolta abbisognano anche degli alettoni ma che sono dei quasi 2 assi. La maggior parte degli alianti last generation veri e non solo con grande facilita` di pilotaggio in termica seguono quasi tutti questa filosofia, e pertanto credo da anni che sia la giusta via da seguire per quel genere di volo. Ho riportato qui di seguito le caratteristiche di alcuni modelli utilizzati ultimamente nella autonomy per fare dei confronti: ecco alcuni S Pagliano 2013 (usato da me domenica) MODELLO: A.H. High Aspect 9 TOC APERTURA ALARE: 3000 mm SUPERFICIE ALARE: 54 dmq PESO IN ODV: 1400 gr. MARCA BATTERIA: Rhino 2 S CAPACITA' REALE BATTERIA: 2100 mAh MOTORE: Hyperion Hs 2221-1630 RIDUZIONE: 5:1 ELICA: 17x15 CARICO ALARE: 26 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 16,6 Eugenio Pagliano 2014 MODELLO: pers. Dismora 2 APERTURA ALARE: 3000 mm SUPERFICIE ALARE: 64 dmq PESO IN ODV: 1400 gr. MARCA BATTERIA: Turnigy-Nanotech CAPACITA' REALE BATTERIA: 1400 mAh MOTORE: Scorpion S 2215-1127 RIDUZIONE: 4.5 ELICA: 16x13 CARICO ALARE: 22 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 14,1 Lucio Ton 2014 MODELLO: Paston APERTURA ALARE: 2980 mm SUPERFICIE ALARE: 58 dmq PESO IN ODV: 1030 gr. MARCA BATTERIA: turnigy CAPACITA' REALE BATTERIA: 1500 mAh MOTORE: HET 5W RIDUZIONE: 5:1 ELICA: 16x13 CARICO ALARE: 18 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 15,3 Luca Biasiolo 2014 MODELLO: Personale APERTURA ALARE: 3000 mm SUPERFICIE ALARE: 58 dmq PESO IN ODV: 1150 gr. MARCA BATTERIA: Zippy CAPACITA' REALE BATTERIA: 1730 mAh MOTORE: TURNIGY XK2845-B-2000KV RIDUZIONE: 5:1 ELICA: 15x13 CARICO ALARE: 20 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 15,5 Qui lattuale meglio per la L, ma che e` in linea con la filosofia ultima degli F3J cioe` la ricerca del minimo carico alare con profili che comunque permettano una buona penetrazione Paolo Dapporto 2014 MODELLO: Xplorer light APERTURA ALARE: 3800 mm SUPERFICIE ALARE: 81 dmq PESO IN ODV: 1890 gr. MARCA BATTERIA: RC System CAPACITA' REALE BATTERIA: 2760 mAh MOTORE: Scorpion 2212-1920 RIDUZIONE: 5:1 ELICA: 17X13 CARICO ALARE: 23 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 17,8 Queste le soluzioni attuali se consideriamo che I modelli da autonomy sono fatti principalmente per salire in termica e non fanno fiondate con il verricello, ne consegue che hanno bisogno di un range di velocita` efficienti molto piu` limitato degli F3J Possiamo anche provare a immaginare che un F3K vola con carichi molto bassi ed allungamenti ridicoli ma e` uno dei migliori modelli per girare anche delle bolle microscopiche e nel contempo e` anche in grado di penetrare abbastanza bene nel vento usando profili molto sottili. Ecco i dati di un ipotetico DLG MODELLO: DLG APERTURA ALARE: 1500 mm SUPERFICIE ALARE: 22,5 dmq PESO IN ODV: 300 gr. CARICO ALARE: 13 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 10 Quindi, per gli amanti della costruzione personale, potremmo immaginare una possibile evoluzione un po alternativa alle attuali andando ad indagare possibili modelli S/L concepibili a basso allungamento, con corde gradi e carico alare ridotto, ma un peso non proprio ultralight che aiuterebbe a mantenere con facilita` una propulsione efficiente in condizioni all weather. Riducendo il carico alare, il CP max richiesto allala si riduce e pertanto anche la resistenza indotta, volando a basso CP, risulta ridotta; supponendo che con un aumento della corda laumento del RE possa compensare almeno in parte le perdite date dal basso allungamento, il vantaggio sarebbe avere un modello con maggior massa e quindi una motorizzazione piu` efficiente e un volo meno ballerino specie in condizioni di turbolenza/vento. Le corde generose allo stesso tempo permettono di realizzare ali leggere e robuste usando profili sottili che con oltre 300 mm alla radice anche con solo il 7-8% di spessore relativo sarebbero oltre i 20 mm di spessore Ne risulterebbero delle possibili soluzioni un po controcorrente rispetto alle attuali che potrebbero permettere di migliorare le performance e avere un pilotaggio probabilmente piu` facile. MODELLO: Low- Aspect S APERTURA ALARE: 3000 mm SUPERFICIE ALARE: 80 dmq PESO IN ODV: 1750 gr. MARCA BATTERIA: 3S1800 CAPACITA' REALE BATTERIA: 1750 mAh MOTORE: medusa 28/40-1200 RIDUZIONE: 5,3:1 ELICA: 17x13 CARICO ALARE: 22 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 11,25 MODELLO: Low- Aspect L APERTURA ALARE: 4000 mm SUPERFICIE ALARE: 110 dmq PESO IN ODV: 2050 gr. MARCA BATTERIA: 3S2100 CAPACITA' REALE BATTERIA: 2050 mAh MOTORE: medusa 28/40-1200 RIDUZIONE: 5,3:1 ELICA: 17x13 CARICO ALARE: 19 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 14,5 in questo caso nessun L acquistabile permetterebbe di avere carichi alari cosi` bassi Il modello potrebbe anche essere lo stesso o quasi, semplicemente cambiandogli i terminali e, forse, il timone Appena finiro` di mettere a posto il barchino per le regate di luglio credo faro` qualche esperimento, ma, se qualcuno ci vorra` provare anche prima, sarei curioso di vedere cosa si potrebbe fare. Saluti
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J |
03 giugno 14, 19:30 | #15 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-10-2003 Residenza: Padova
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Claudio per il 4 mt, vedi questo che ha vinto l'Intertour F5j di PN e dato che era vicino a me lo ho visto molto bene e ho anche parlato con l'omino. Piccole note: 1) il naso è a cappuccio e lui variava la sporgenza e quindi il baricentro, in base al meteo del momento. 2) Nel pomeriggio di sabato era arrivato a ballastarlo con 300 grammi. 3) Usa un profilo F3B Tu che profili stai pensando?
__________________ http://aeromodellistipiovesi.jimdo.com |
03 giugno 14, 22:07 | #16 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 02-03-2007 Residenza: Molinella (bologna)
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| Il grande Claudio ha scritto: Le corde generose allo stesso tempo permettono di realizzare ali leggere e robuste usando profili sottili che con oltre 300 mm alla radice anche con solo il 7-8% di spessore relativo sarebbero oltre i 20 mm di spessore Ne risulterebbero delle possibili soluzioni un po controcorrente rispetto alle attuali che potrebbero permettere di migliorare le performance e avere un pilotaggio probabilmente piu` facile. MODELLO: Low- Aspect S APERTURA ALARE: 3000 mm SUPERFICIE ALARE: 80 dmq PESO IN ODV: 1750 gr. MARCA BATTERIA: 3S1800 CAPACITA' REALE BATTERIA: 1750 mAh MOTORE: medusa 28/40-1200 RIDUZIONE: 5,3:1 ELICA: 17x13 CARICO ALARE: 22 g/dm2 ALLUNGAMENTO: 11,25 in questo caso nessun L acquistabile permetterebbe di avere carichi alari cosi` bassi Il modello potrebbe anche essere lo stesso o quasi, semplicemente cambiandogli i terminali e, forse, il timone Ciao Claudio Nel 2010 ho costruito il modello che ipotizzi. Ne ho realizzato uno anche per la formula 2 metri che ora ha Milanesi credo in soffitta Il profilo era un Drela, perciò super sottile. Ci ho fatto anche una gara con un risultato soddisfacente, ma non ricordo dove e come mi sono piazzato, una coppetta la avevo vinta La sup alare era 80 dmq, apertura alare mt 3,00, peso 1400 gr carico un po' meno di 18 Per me una ciofeca totale. con un po' di vento era inguidabile, anche perché privo di alettoni Freno solo abbassando una generosa superficie centrate Come vedi fusoliera realizzata con quella dello sloveno di cui ho postato le foto....Un tubo di VTR, non carbonio siamo esattamente sullo stesso binario dello sloveno come struttura Questo per dare il mio contributo ....e sono curioso di vedere il tuo, basta che non passino 2 anni, se no cambi idea Paolo Ultima modifica di Indoor : 10 novembre 15 alle ore 22:00 |
03 giugno 14, 23:25 | #17 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
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Ciao Claudio Nel 2010 ho costruito il modello che ipotizzi. Ne ho realizzato uno anche per la formula 2 metri che ora ha Milanesi credo in soffitta Il profilo era un Drela, perciò super sottile. Ci ho fatto anche una gara con un risultato soddisfacente, ma non ricordo dove e come mi sono piazzato, una coppetta la avevo vinta La sup alare era 80 dmq, apertura alare mt 3,00, peso 1400 gr carico un po' meno di 18 Per me una ciofeca totale. con un po' di vento era inguidabile, anche perché privo di alettoni Freno solo abbassando una generosa superficie centrate Come vedi fusoliera realizzata con quella dello sloveno di cui ho postato le foto....Un tubo di VTR, non carbonio siamo esattamente sullo stesso binario dello sloveno come struttura Questo per dare il mio contributo ....e sono curioso di vedere il tuo, basta che non passino 2 anni, se no cambi idea Paolo[/QUOTE] Se il modello cui ti riferisci è il Mathias, con il quale hai vinto a Milano nel 2012, i dati che avevi scritto a suo tempo erano un po' diversi : 2980mm 60 dm2 peso 1520 gr carico 25 gr/dm2 e mi pareva volasse bene, come vola bene il 2mt ; nell'unica gara di Fxj che facemmo all'Olmo vinsi nella categoria 2 mt con dei voli che mi avrebbero fatto vincere anche la categoria superiore, per questo non te l'ho mai reso, sai mai che si rifà la categoria ... Umberto
__________________ SONO DEI POLLI ! ---------------- |
04 giugno 14, 15:47 | #18 (permalink) Top | ||
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Ho guardato al link che hai postato e non ho trovato nulla... ma se il link era questo http://www.baronerosso.it/forum/aero...ml#post4267499 e il modello questo la risposta e` affermativa Il principio di base e` che un autocostruito "dedicato" puo` avere dei vantaggi se nessun modello commerciale ha le stesse caratteristiche; inoltre, se si cerca il basso carico alare, la scelta commerciale non e` cosi` ampia e nemmeno a buon mercato. Sia in Autonomy-F5J sia nella attuale F5J et similia non serve avere superlongheroni e strutture alari molto prestanti perche` gli sforzi in volo sono limitati (niente traino) e quindi anche costruzioni un po' caserecce non sono troppo penalizzate. Per i profili l'idea sarebbe di usare roba derivata dagli F3K ultima generazione con ridotta curvatura e camber da flappare positivi o negativi a seconda che si cerchi la minima caduta o la miglior penetrazione... il baricentro lo lascerei stare nella posizione in cui il modello vola "al meglio"... mi sembra veramente un casino mettersi a spostarlo nel corso della giornata a seconda della meteo. Nel caso della autonomy, il peso non si varia per tutto il tempo operativo, quindi non mi sembra nemmeno utile mettersi a improvvisare modifiche al centraggio nello stesso giorno di gara. Ricordo bene il modello di Paolo Citazione:
Pero`... senza nulla togliere a Paolo che l'ha realizzato in circa una settimana, con quella configurazione ultralight, l'ala a parasole e il super diedrone mi pare presumibile che fosse un po' "ballerino" e sfarfallante perche` la stabilita` pendolare (data dalla pinna) talvolta mal si coniuga con la maneggevolezza. Forse anche il profondita` mi pare un po' piccolo con tutta quella corda+superficie, quindi ... se cosi` fosse cio` non gioverebbe alla stabilita` in aria mossa rendendo il controllo un po' piu` impegnativo. Forse senza la pinna e con appena meno diedro avrebbe funzionato in maniera piu` efficace con il vento anche perche` un modello diedrizzato manovra altrettanto bene di uno con gli alettoni, ma tutto deve essere accuratamente dimensionato e messo a punto per avere la maneggevolezza voluta e per farlo inclinare in virata in maniera "corretta"... e di sicuro e` difficile azzeccare tutto al primo tentativo... Il fatto di avere gli alettoni e appena meno diedro di un 2 assi puro trovo che sia un vero plus perche`, in caso di bisogno, si passa al terzo asse e l'efficacia congiunta di direzionale + alettoni mette il modello dove e come si vuole. Anche i freni con gli alettoni che si alzano di 80 gradi circa sono molto efficaci (funzionano con differenziale inverso quando sono estratti) e permettono di mantenere un controllo perfetto in atterraggio per poter posare con precisione il modello a freni estratti senza il rischio di strisciarli a terra come i flap deflessi verso il basso e senza l'effetto collaterale di generare un po' di effetto suolo negli ultimi istanti prima del contatto. Quindi, sempre nell'ottica di avere pesi ridotti, se non si vuole avere il profilo variabile ci sarebbe quasi da essere piu` propensi ad avere 2 alettoni sui terminali che un flap centrale grosso. La prova che funzionano bene e` anche che Eugenio li usa da anni ed e` un vero "cecchino" negli atterraggi.... non li sbaglia praticamente mai Per quanto riguarda i tempi per il mio modello, spero che per quest'autunno si possa vedere... perche`, fino a luglio, lavorero` su altro piu`... natante
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 04 giugno 14 alle ore 15:52 | ||
04 giugno 14, 18:39 | #19 (permalink) Top | |
User | Citazione:
L'Hyper AVA PRO EL sta a 15, 16 grammi. Più 15 che 16. 18 di allungamento e quasi quattro metri di apertura. Certo, è un po' caro.
__________________ Francesco P. A.K.A. Pampa "Anyone who's not interested in model airplanes must have a screw loose somewhere" (Paul MacCready) | |
04 giugno 14, 21:33 | #20 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Si... però ha anche un profilo variabile al 7% e la possibilità di un volo dinamico come un f3j normale?
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J |
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