Citazione:
Originalmente inviato da riant  Prendo l'occasione per invitare tutti a non farsi mettere i piedi in testa da funzinari poco zelanti del CSI Milano Linate (che non so che ca***o significa - si nascondono dietro acronimi, ulteriore prova della malafede) - Poste Italiane: scarsa considerazione degli utenti, superficilità, scarsa voglia di lavorare, probabile sicurezza di farla franca. Potete leggere cosa mi è successo nella lettera che ho mandato a questi signori (?) e che allego Allegato 178362
L'invio è stato fatto con raccomandata R/R e dopo 60 giorni (come da legge), se non ricevo risposta, passerò per le via legali. Inoltre, ho serie intenzioni di rivalermi sull'organizzazione (per le somme in gioco) e sui responsabili (per i danni alla merce).
E' vero che le somme sono irrisorie ma qui quel che vale è la correttezza.
Se non avrò risposta, invierò una seconda lettera molto più dura che spedirò, per conoscenza, anche a "RAI Articolo3" e CODACONS.IT
Ormai è una battaglia aperta.
Se tutti fossimo così caparbi da non farci calpestare, le cose andrebbero meglio. |
Citazione:
Originalmente inviato da antonov Io nella richiesta del CSI (Centro Smistamento Internazionale) di Linate non ci vedo nulla di scorreto se non forse la mancata comunicazione della legge sul trattamento dei dati personali...forse.
Le spese dognali vengono calcolate in base al valore del bene acquistato, in base alla tipologia del bene acquistato (il dazio per un gioco è ben diverso dal dazio per un gioiello e probabilmente è differente anche da quello per le attrezzature medicali).
L'IVA (Imposta di Valore Aggiunto) si calcola anche sui costi di spedizione e non sul solo valore dell'oggetto. A questa va aggiunto l'eventuale dazio e i diritti doganali...presto fatto il conto di 11 pagati al postino....il quale se non ti ha rilasciato il bollettino con il dettaglio della spesa ha sbagliato lui. |
Allora mi spiace antonov ma io la vedo in maniera diametralmente opposta alla tua!!
Il dazio doganale quando dovuto è giusto pagarlo ma quando non è dovuto si dovrebbe procedere per truffa nei confronti di chi la perpetua.
Le leggi in italia non le fanno i gestori dei servizi ma il Parlameto (forse) e a quelle ci si deve attenete
allego la circolare delle dogane che recepisce una normativa europea ed è legge dello stato con tanto di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale
La spedizione commerciale (quindi non da privao a privato) è assogetta ad iva e solo ad essa per quanto eccede il valore di 22Euro fino a 150Euro (non dollari Euro) e i 22 euro sono il valore intrenseco della merce (leggere pag.3 dell'allegato) cioè sono da escludere i costi di spedizione!!!!
Poi dopo i 150Euro si inizino a pagare i dazi e i balzelli vari, le poste non possono pretendere nulla oltre liva fino ad un valore di 150Euro (che poi ci provino con le loro tabelle) e che il Codacons dorma questi non sono fatti miei
L'iva a parte alcuni beni di lusso (gioielleria, auto, barche ecc.) è sempre del 20% quindi il nostro amico "riant" se non ho capito male ha acquistato per meno di 22 euro e quindi non deve alla dogana e alle poste il becco di un quattrino!!!!
E vedrai che se gli invia via fax anche la normativa (cosa che ho qualcuno ha già fatto un paio di volte) gli ritornano indietro gli 11eurozi con la formale lettera di scuse delle poste per l'involontario errore dovuto al sovraccarico di lavoro e un conseguente cattiva elaborazione dati da parte del computer.