La diffusione sul mercato di micro modelli (aerei ed elicotteri) alimentati da piccole Lipo ad una cella di piccola capacità (50-200 mA) rende particolarmente utile questo caricabatteria. Infatti le batterie si esauriscono in pochi minuti e devono essere ricaricate o dalla trasmittente o, in qualche caso, tramite specifico caricatore alimentato a 220V. Nel primo caso scaricano rapidamente le pile alcaline della TX, con conseguente frequente e costosa sostituzione delle stesse, inoltre si può caricare una sola cella Lipo alla volta (NB: si possono utilizzare delle ricaricabili al posto delle alcaline,ma a parte la difficoltà di ricaricarle senza estrarle dalla TX, la tensione risulta essere di 4,8 V invece che 6 V con degrado delle caratteristiche elettriche della TX ed anche della ricarica delle Lipo). Nel secondo caso si ha l'impossibilità di ricaricare al campo o dove non ci sia rete elettrica. Il circuito è estremamente semplice e si basa su un micro chip appositamente progettato per questo scopo. Si tratta del MCP 73831T-2A (cod. RS Elettronica 6283740) che effettua la carica con corrente costante (selezionabile tra 14 e 500 mA) fino al raggiungimento di 4,2 V per poi passare alla carica con tensione costante che cessa quando la corrente di carica è circa 5 mA. Completata la carica la corrente di scarica circolante è piccolissima (circa 5 microA!!!). Nel caso la batteria fosse stata scaricata eccessivamente (sotto i 3V), la carica inizia automaticamente con un valore di corrente ridotto (1 /10) fino al raggiungimento dei normali 3V, per poi proseguire col valore impostato. Il chip è protetto in temperatura e contro l'inversione di polarità in ingresso. |
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I componenti aggiuntivi sono pochi e comuni: due resistenze R1 ed R2 da 470 ohm, due condensatori elettrolitici C1 e C2 da 4,7 microF 10 VL, due led (uno rosso ed uno verde). La resistenza Rx determina la corrente di carica e si ottiene tramite la formula: Rx (Kohm) = 1000 : corrente di carica (mA) In pratica per una corrente di carica di 100 mA, Rx è uguale a 10 Kohm, per una corrente di 110 mA, Rx è di 9,09 Kohm. La corrente di carica è consigliabile sia uguale o inferiore alla capacità della batteria. Il circuito deve essere alimentato in cc. con tensione tra 4,5 e 6V. Si può usare un alimentatore per telefonini controllando che la tensione sia 5 V e la corrente disponibile almeno 300 mA.(per batterie da 100-160 mA) Si possono anche usare pacchi di ricaricabili Nicd o Nimh per RX da 4,8 V ed almeno 1000 mA, permettendo la ricarica al campo. NB: NON si può utilizzare la batteria dell'automobile! |